CAGLIARI. Ogni anno in Italia muoiono 50 bambini per soffocamento, quasi uno alla settimana. Eppure basterebbe la conoscenza e le competenze sulle manovre di disostruzione delle vie aree. Risale a ieri l’ultimo caso di un bambino morto per arresto cardiocircolatorio dopo che il cibo gli ha ostruito le vie respiratorie. Aveva poco più di un anno. In questi casi basta seguire quattro semplici regole che in tutti i paesi europei vengono insegnate durante i corsi preparto.
"È necessario aprire le vie aeree”, spiega il medico dell’associazione Hsf Luigi Cadeddu, "inclinare verso il basso della testa del bambino che deve stare prono, e poi si parte con leggere pacche interscapolari, infine il giramento del bambino di viso in modo da verificare se le vie aree sono già disostruite". Le cause di ostruzione delle vie respiratorie di un bambino possono essere diverse.
"Se parliamo di un bambino neonato possono essere un biscotto molto secco o un rigurgito alimentare, situazioni dove non c’è un corpo estraneo solidissimo”, precisa Cadeddu, “mentre al di sopra di un anno e mezzo in poi possono essere sia cibo che giocattoli”. Secondo il medico dell’associazione Hsf "è necessario informare i genitori sulla gestione delle emergenze e urgenze, bisogna rendere obbligatoria la formazione e l’informazione delle prime manovre di soccorso pediatrico".