ORISTANO. Prima di essere brutalmente ucciso sulle rive del lago Omodeo, Manuel Careddu era stato accusato di spaccio di una piccola quantità di marijuana. Era successo ad agosto, appena un mese prima del terribile omicidio, tanto che al rinvio di settembre l'imputato era risultato irreperibile perché "scomparso". Per questo ieri mattina il suo nome - come riporta in edicola l'Unione Sarda - ha risuonato in un'aula del Tribunale di Oristano. Manuel a processo per droga, anche da morto. Chiaramente - riporta l'Unione - il processo si è aperto e chiuso subito: il giudice ha dichiarato il reato estinto per morte dell'imputato. Intanto prosegue l'inchiesta sul delitto compiuto dal gruppo di giovanissimi, ora in carcere: al vaglio di militari e Ris una serie di oggetti (tra cui un piccone, probabilmente l'arma del delitto) e anche un'altra auto, quella della sorella di Fodde, che potrebbe essere stata usata per trasportare il corpo del giovane.
Manuel Careddu, a processo da morto per spaccio di droga
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