IMMIGRAZIONE. Spiaggia dei francesi, Porto Pinetto. In una delle calette più belle della Sardegna, tra l’acqua cristallina e le rocce spunta un barchino di legno. Lo stesso barchino che qualche giorno fa ha trasportato una ventina di migranti provenienti dall’Algeria fino alle coste sulcitane. “È qui da mercoledì scorso. Le autorità competenti non hanno mosso un dito per portarlo via”, lamentano i bagnanti. E qualcuno ipotizza: “Arrivano in mezzo al mare con un barcone più grande e poi si dividono in piccole barche come questa per raggiungere le calette più isolate”. Un’imbarcazione senza motore e vistosamente pericolante, con grandi buchi al suo interno, che, in effetti, non può però aver trasportato un carico di 20 persone per tutta la tratta dall’Algeria alla Sardegna. All’interno vi sono ancora bottiglie d’acqua, stivali e rifiuti vari. Spunta anche una boccetta di profumo.
Intanto oggi otto stranieri sono stati intercettati mentre erano appena sbarcati nel porto turistico di Teulada, tra loro anche due bambini: sono stati tutti trasferiti nel centro di Assemini.