CAGLIARI. Carte scoperte, finalmente. I pastori sardi hanno a disposizione i dati sulla produzione del latte nell'Isola per le ultime annate. Un dato che non era mai stato reso ufficiale, che in passato aveva creato un problema: era necessario davvero bloccare i conferimenti - abbattendo quindi il prezzo al litro - per un presunto eccesso della produzione destinata alla trasformazione in formaggio? Ecco i numeri: 331 milioni 907 mila 381 litri per l’annualità 2015/16 e 317 milioni 464 mila 776 litri per quella del 2016/17. Questo, almeno, il fatturato dichiarato dagli allevatori. L'intera filiera dell'ovicaprino, tra aziende di produzione, trasformazione e indotto, ha circa 40mila addetti, con un valore che sfiora i 400 milioni di euro all'anno. In Sardegna si produce il 65% del latte ovino italiano.
“È importante perché la filiera del latte con questo strumento può fare un ragionamento su quanto deve essere trasformato, e quanto invece no”, ha detto l’assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria, “non c’è stata una sovrapposizione, il dato è inconfutabile perché misurato per il 90 per cento, il prossimo obiettivo è di dare continuità a questo tipo di informazione, stiamo ragionando con il Ministero per avere la raccolta dei dati almeno una volta all’anno”.