LANUSEI. Cambiare il nome delle strade del paese? Non si può. La Prefettura di Nuoro nega all’amministrazione comunale di Lanusei la possibilità di intervenire sulla toponomastica del paese ogliastrino per intitolare alcune vie a personaggi locali sostituendo i riferimenti ai sovrani sabaudi.
La decisione non piace affatto al Fronte indipendentista unidu che, tramite un comunicato, esprime solidarietà nei confronti dell’amministrazione lanuseina e parla di “decisione molto grave”.
“Il Fronte Indipendentista Unidu – si legge nel comunicato - considera molto grave la decisione della Prefettura di Nuoro, che ha espresso parere negativo al cambio della toponomastica deciso dall’amministrazione comunale di Lanusei allo scopo di intitolare alcune vie del paese a personaggi meritevoli e di valore della comunità al posto dei savoiardi”.
“Tale diniego – prosegue la nota è stato motivato dal parere negativo espresso dalla Deputazione di Storia Patria per la Sardegna, un ente che affonda le sue origini nel centro studi da Carlo Alberto nel XIX secolo per analizzare le vicende degli Stati preunitari e celebrare il casato dei Savoia e la sua storia nell’ambito del risorgimento italiano”.
“Riteniamo – accusa il Fronte indipendentista - che la Prefettura di Nuoro si sia messa a fare politica militante, motivando di aver bocciato il programma di revisione della toponomastica, appoggiandosi al parere richiesto ad un carrozzone pubblico quale è la Deputazione di Storia Patria, che questa volta ha assunto funzioni di tribunale politico ad hoc non stabilite da nessuno, che contrappone la propria visione politicizzata e anacronistica della Storia alle decisioni di una amministrazione comunale democraticamente eletta dai cittadini, a cui compete pienamente il cambio della toponomastica (sia che la prefettura voglia o meno), giacché la decisione della scelta della toponomastica è sempre emanazione di un volere politico, qualsiasi esso sia”.
“Noi crediamo che l’intenzione della Prefettura di Nuoro sia quella di affermare una propria linea politica per paura che lo Stato si sgretoli sulla spinta di azioni simboliche che mettono in discussione i simboli della nostra dipendenza ad un sistema di potere che fa leva sull'iconografia dello sciovinismo italiano a garanzia degli interessi di burocrati, industriali, borghesia compradora e faccendieri che hanno sempre guadagnato dall'impoverimento volontario della nostra Isola”.
“Riteniamo che la prefettura non abbia alcuna competenza nel promuovere o bocciare le scelte di una comunità in materia di intitolazioni delle proprie vie. Questo episodio mette in luce il fatto che prefetture e questure, tradendo la vulgata secondo cui farebbero ordinaria amministrazione e non anche politica, stanno alzando il livello dello scontro mostrando muscoli e ostilità nei confronti di chi manifesta e di chi protesta e, ora, persino nei confronti di chi è stato democraticamente eletto per amministrare un paese. Forse, con simili provocazioni, con metodologie fasciste e coloniali, credono di poter spegnere il vento di emancipazione e di indipendenza che soffia sulla nostra Isola”.
“Il Fronte Indipendentista Unidu – conclude il comunicato - intende esprimere la massima solidarietà a Lanusei e ai suoi amministratori che coraggiosamente hanno proposto il cambio della toponomastica, e invita tutti i comuni a fare altrettanto, contrastando le decisioni di istituzioni anacronistiche che agiscono nell’ombra con l’intenzione di calpestare la dignità dei sardi”.