Video: trailer del canale YouTube "Amoeba Sister" doppiato in spagnolo da software di intelligenza artificiale
CAGLIARI. In questi ultimi tempi si parla ovunque, sul web e sui media, di quali incredibili progressi stiano facendo le tecnologie software AI di intelligenza artificiale. Dubito che esista qualcuno che non abbia ancora sentito parlare di ChatGPT (LINK) un perfetto esempio di quella che viene definita come "intelligenza conversazionale".
Quello che è certo è che moltissime startup insieme alla maggior parte delle "big tech" e multinazionali del settore informatico stanno portando avanti programmi di ricerca interni che prevedono l'uso di OpenAi (LINK) e altri sistemi e software analoghi di intelligenza artificiale.
Tra questi progetti di ricerca uno molto interessante per le ricadute sull'universo mediatico globale, a causa dell'immenso bacino di diffusione che potrebbe avere, è certamente quello che Google sta portando avanti attraverso YouTube grazie ad un progetto, nato in Sri Lanka, denominato Aloud.
Se questo nome ancora vi suona anonimo sappiate che Aloud è attualmente uno dei progetti di punta dell'incubatore di Google chiamato Area 120 (LINK) che rappresenta l'officina e il laboratorio di sperimentazione dove nascono centinaia, forse migliaia, di progetti software della multinazionale fondata da Larry Page e Sergey Brin, compresi quelli che non vedranno mai un'applicazione reale. Non credo sarà questo il destino di Aloud, vista invece la sua rapidissima attuazione pratica con sperimentazione sul campo. Google ha infatti aperto l'accesso in anteprima agli utenti su questa applicazione supportando il suo utilizzo su YouTube. (LINK)
I vari "content creator" di YouTube potranno quindi, attraverso Aloud, trascrivere l'audio dei propri video e filmati in testo (con tecniche analoghe a quelle di generazione della sottotitolazione automatica) per poi tradurlo in un'altra lingua eseguendo un doppiaggio automatico in diverse lingue "autogenerate" attraverso processi di sintesi vocale e di intelligenza artificiale che non hanno più bisogno di un intervento umano.
Uno dei primi esempi di questa applicazione sui video è presente nel canale YouTube "Amoeba Sister" (LINK) È sufficiente accedere al piccolo cartoon del trailer, solo all'apparenza innocuo e divertente, per poi selezionare la seconda lingua di doppiaggio in spagnolo per rendersi conto delle infinite potenzialità di questo nuovo strumento.
Non è un caso che la lingua attualmente supportata sia lo Spagnolo e si parli dell'Hindi e del Cinese come prossimi linguaggi autogenerati. Con il supporto di quelle lingue si arriverà a coprire la maggioranza del mercato globale, non in lingua inglese, (LINK) partendo da contenuti che sono prodotti alla fonte, in inglese e spesso negli USA, e distribuiti nel resto del mondo capillarmente attraverso infiniti canali.
Allo stesso tempo, con i classici sistemi di "reverse-translation" già utilizzati nel mondo scientifico (LINK), sempre basati su AI, si potrebbe creare un nuovo bacino distributivo anche per produzioni audiovisive che ancora non arrivano capillarmente nella larga distribuzione, sia ad occidente che in oriente. Basti pensare alla sterminata cinematografia Bollywoodiana (LINK) o alle produzioni di nicchia europee oppure a molto nuovo cinema orientale. (LINK)
Non è quindi difficile ipotizzare che siamo di fronte a qualcosa che manderà a casa, con largo anticipo, l'attuale generazione di professionisti del doppiaggio. In Italia e in molti altri paesi del mondo.
Nella pagina di presentazione di Aloud, i suoi stessi creatori, ce lo dicono chiaramente: "il doppiaggio richiede settimane di impegno e budget elevati. Ma con Aloud ti bastano pochi minuti. Utilizziamo i progressi nelle tecniche di separazione dell'audio, nella traduzione automatica e nella sintesi vocale per ridurre passaggi lunghi e costosi come la traduzione, l'editing video e la produzione del doppiaggio audio. Non hai nemmeno bisogno di conoscere una lingua diversa da quelle che già utilizzi e parli, e tutto questo è disponibile gratuitamente per il creatore di contenuti YouTube."