BRUXELLES. La notte porta Consiglio (europeo). Dopo una giornata di tensione e una nottata di trattative serrate, il vertice dei 28 di Bruxelles trova la quadra sulla spinosa questione migranti. Lo fa con un testo che accoglie in larga parte le richieste portate al tavolo dal premier Conte confermando il nuovo paradigma condiviso della difesa delle frontiere esterne: "Sul territorio dell'Unione europea - si legge nelle conclusioni - chi viene salvato secondo il diritto internazionale deve essere preso in carico sulla base di uno sforzo condiviso, attraverso il trasferimento in centri controllati istituiti in alcuni Stati membri, solo su base volontaria". Per snellire e rendere più efficace la gestione dei flussi, nei centri chiusi di futura creazione verranno effettuate le procedure volte a "distinguere tra migranti irregolari, che saranno rimpatriati, e chi necessita di protezione internazionale, per cui si applicherà il principio di solidarietà". Per quanto riguarda i richiedenti asilo tra i Paesi membri, la redistribuzione avrà luogo "su base volontaria" e senza pregiudizio per la riforma di Dublino", che dovrà essere effettuata all'unanimità e non facendo ricorso alla maggioranza qualificata prevista dai trattati. Sbloccati - in concomitanza con la seconda tranche di contributi per la Turchia - 500 milioni di euro da trasferire dal Fondo europeo di sviluppo al trust Fund per l'Africa. "Da questo Consiglio europeo esce un'Europa più responsabile e solidale, l'Italia non è più sola - commenta il presidente del Consiglio, che incassa un importante risultato grazie al prezioso sostegno del presidente francese Emmanuel Macron - d'ora in poi si prevedono azioni basate sulla condivisione e quindi coordinate con gli stati membri".
EU28 leaders have agreed on #euco conclusions incl. migration.
— Donald Tusk (@eucopresident) 29 giugno 2018