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ROMA. Arriva da Roma un clamoroso caso di malasanità. A un uomo di 35 anni è stata tolta la mandibola per errore in seguito a uno scambio di biopsie: i medici gli avevano detto che aveva un tumore, ma l'esito degli esami era quello di un altro paziente.
È la storia surreale raccontata oggi dal Corriere della Sera. L'operazione è stata effettuata al Policlinico Umberto I di Roma: i medici avevano scambiato i vetrini della biopsia relativi ad una persona effettivamente malata "a cui, per altro, non si sa se sia mai stato comunicato l’esito dei propri esami", scrive il quotidiano.
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine: l'uomo, intervistato dal Corriere, ha raccontato di aver scoperto di non aver mai avuto un tumore dopo aver fatto controllare il Dna del materiale biologico da un laboratorio dell'Università Cattolica di Roma.
Il trentacinquenne è vivo, ma dopo l'operazione si è risvegliato con la parte destra del viso paralizzata.