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Ucraina, Zelensky chiede armi più potenti: Biden vuole nuove sanzioni

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 KIEV. La guerra in Ucraina arriva al 120° giorno. Il presidente Zelensky chiede ancora più armi che siano più pesanti e potenti. 

Il presidente ucraino teme che i massicci attacchi aerei e di artiglieria di Mosca mirano a distruggere l'intera regione del Donbas. Per questo ha esortato gli alleati ad "accelerare la spedizione di armi pesanti per eguagliare la Russia sul campo di battaglia".

"Dobbiamo liberare la nostra terra e ottenere la vittoria, ma più rapidamente, molto più rapidamente", ha detto Zelenskiy in un video messaggio.

"Ci sono stati massicci attacchi aerei e di artiglieria nel Donbas", ha spiegato ancora. "L'obiettivo delle forze occupanti è sempre lo stesso, vogliono distruggere l'intero Donbas passo dopo passo. Questo è il motivo er cui sottolineiamo ancora e ancora l'accelerazione delle consegne di armi in Ucraina. Ciò che serve rapidamente è la parità sul campo di battaglia per fermare questa armata diabolica e spingerla oltre i confini del Paese".

Intanto il presidente Usa, Joe Biden, propone nuove sanzioni. Gli stati Uniti insieme ai leader del G7 annunceranno nuove misure contro Mosca per aumentare la pressione. Saranno proposte nel prossimo summit in Germania in programma a Schloss Elmau, dal 26 al 28 giugno. Dal 28 al 30 giugno invece è previsto un summit Nato nella capitale spagnola, Madrid.  

Al centro del G7 ci sarà il tema dell’energia e dell’aumento dei prezzi innescato dalla guerra in Ucraina.