ROMA. Dopo il sì al governo Draghi espresso dal 60% dei votanti sulla piattaforma Rousseau il Movimento 5 Stelle perde un pezzo da novanta. Alessandro Di Battista annuncia l'addio: "La mia coscienza politica non mi permette di proseguire: non posso accettare un governo con questi partiti, con Forza Italia in particolare. Non parlerò più a nome del Movimento. Grazie a Beppe Grillo, comunque".
Il voto, e il video dell'uomo che ultimamente di più ha rappresentato la vecchia anima grillina, rischiano adesso di spaccare il M5s. Un nutrito gruppi di parlamentari - deputati e senatori - sta valutando la possibilità di creare un gruppo autonomo per andare all'opposizione. Stando a quanto trapela già in serata sarebbe stata convocata una riunione dei dissidenti, che decideranno se e come muoversi.