Italia e mondo

Sequestrati due milioni di farmaci per la terapia intensiva destinati all'estero

Carabinieri-Nas

ROMA. Un'azienda farmaceutica lombarda era pronta a vendere sul mercato estero quasi due milioni di flaconi di un medicinale anestetico utilizzato in rianimazione e sala operatoria. Un farmaco che in Italia ora serve più del pane, soprattutto nelle terapie intensive saturate dai contagiati in gravi condizioni. Un'altra ditta, di Parma, aveva chiuso l'accordo per la cessione di 23 aspiratori chirurgici da sala operatoria, sempre a un destinatario al di fuori dei confini nazionali. Ma i business sono stati interrotti, rispettivamente, dai carabinieri del Nas di Milano e Parma: su disposizione del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, tutto il materiale è stato requisito e destinato agli ospedali italiani.