CAGLIARI. Troppe irregolarità, spese tagliate e lavoro non all'altezza, in contrasto con quanto assicurato durante la gara d'appalto. "L'assegnazione del servizio di facchinaggio della Regione al Consorzio Progetto Multiservizi va revocato": a chiederlo è il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Paolo Truzzu, che ha presentato una dura interrogazione nella quale viene elencata una lunga serie di "gravi e ripetute inadempienze".
Il Consorzio Progetto Multiservizi ha stipulato il contratto per il servizio di facchinaggio con la Regione l’11 aprile e ha iniziato l'esecuzione il 1 giugno. "Si era impegnato in fase di gara", scrive Truzzu, "ad assorbire i 26 lavoratori già operativi, a utilizzare 2 autovetture e 3 furgoni appartenenti alla categoria Euro 5 (fatto questo che gli è valso ben 7 punti) oltre che dotarsi di diversi macchinari per effettuare al meglio il servizio". Rassicurazioni, rimaste sulla carta. Che in sede di gara però hanno pesato. “Il Consorzio Progetto Multiservizi", prosegue l'eponente di FdI, " ha invece disatteso tutti gli impegni dichiarati per vincere il bando, primo fra tutti il non assorbimento dei 26 ex lavoratori". Tre di loro sono rimasti a casa. Non solo: “Le auto e i furgoni utilizzati sono in numero inferiore, di portata differente a quella dichiarata in fase di gara e tutti Euro 4. Non risultano intestati a nessuna delle aziende consorziate vincitrici e in ogni caso non sono idonei al pieno svolgimento del servizio”. Gli addetti al facchinaggio, accusa Truzzu, "fino ad oggi hanno quindi lavorato in precarie condizioni di sicurezza, ma garantito per quanto loro possibile la continuità del servizio, nonostante sia stato loro quasi dimezzato lo stipendio. Una riduzione delle retribuzioni degli operatori che va di pari passo con una riduzione delle condizioni di sicurezza sul lavoro, fatto vergognoso se si pensa che a consentirlo è un'istituzione pubblica”.