CAGLIARI. Prosegue a ritmo serrato la campagna di vaccinazione antinfluenzale della Asl di Cagliari. Ad oggi sono state somministrate e distribuite circa 80 mila dosi di vaccini.
"Per la prima volta nel mese di ottobre abbiamo numeri molto elevati - spiega Gabriele Mereu, responsabile del Servizio vaccinoprofilassi della Asl di Cagliari-. Questo grazie al fatto che quest'anno la campagna vaccinale è iniziata con largo anticipo, sicuramente ha poi aiutato la programmazione che è stata fatta dal Dipartimento di prevenzione coinvolgendo tutte le figure interessate, e quindi i Distretti socio sanitari, gli MMG e i PLS che hanno consentito di trovare degli accordi e a un percorso virtuoso di distribuzione che già ad ottobre ci ha fatto raggiungere numeri simili a quelli dell'anno scorso a fine campagna vaccinale".
"Siamo però a tre quarti del nostro obiettivo - prosegue Mereu - Un grande lavoro è stato già fatto ma dobbiamo continuare perchè la campagna va avanti sino a fine febbraio. Naturalmente il periodo migliore per vaccinarsi è fine ottobre - novembre quindi adesso facciamo un appello perchè i medici di medicina generale continuino a ritirare i vaccini dal nostro servizio. Ovviamente ci si può vaccinare anche più avanti ma il rischio di ammalarsi, in questo caso, aumenta nel momento in cui arriverà il picco dell'influenza previsto per le festività natalizie. Quindi prima ci si vaccina e meglio è, soprattutto per le persone anziane e fragili, per le persone a rischio e per tutte le categorie indicate"."Un altro aspetto molto importante da sottolineare è l'appropriatezza vaccinale: è importante raggiungere il 75% della copertura degli ultra 65enni e vaccinare con il farmaco più appropriato - conclude Mereu -. E' importante anche usare i vaccini appropriati. Ne esistono ormai diversi, utili a seconda delle categorie: ci sono quelli ad alto dosaggio indicati per gli anziani o pazienti con pluripatologie, altri indicati invece per gli adolescenti a spray nasale molto più efficaci del vaccino standard, altri ancora pediatrici per i bambini e, infine, vaccini per target specifici".