CAGLIARI. All’azienda ospedaliero-universitaria Dulio Casula di Cagliari partono tre nuovi progetti di ricerca che si concentreranno su disturbi neurologici, psichiatrici e tumori, grazie a un finanziamento di oltre 2,5 milioni di euro dal Ministero della salute, nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Questi studi hanno l’obiettivo di sviluppare terapie più efficaci e mirate, riducendo gli effetti collaterali e migliorando la qualità della vita dei pazienti. 

Solo la settimana scorsa l'azienda ospedaliera aveva annunciato di essere sbaracata su Metaverso (QUI I VIDEO). 

I progetti, condotti presso i reparti di neurologia, psichiatria e radiologia del policlinico Duilio Casula, puntano su cure personalizzate per affrontare patologie complesse.

Il primo progetto, guidato dalla professoressa Monica Puligheddu, si concentra sui disturbi del neurosviluppo che colpiscono bambini e ragazzi. L’obiettivo è trovare nuovi marcatori diagnostici per migliorare le cure di una malattia chiamata Pans, che causa sintomi psichiatrici improvvisi.

Il secondo progetto, sotto la guida del professor Mirko Manchia, analizza il disturbo bipolare in forma grave. Lo studio si chiama “MapCoBD” e utilizzerà vari tipi di dati per capire meglio l’evoluzione della malattia e migliorare le cure.

Il terzo progetto, coordinato dal professor Luca Saba, si focalizza sui sarcomi cardiaci, rari tumori del cuore. L’analisi sarà basata su tecniche avanzate per identificare meglio questi tumori e trovare terapie più efficaci.

L’intelligenza artificiale avrà un ruolo fondamentale in questi studi: servirà a prevedere come i pazienti risponderanno ai trattamenti e a integrare dati clinici e molecolari per migliorare le diagnosi. Questo approccio permette di trasferire le scoperte dalla ricerca direttamente al paziente, rendendo le cure sempre più precise e personalizzate.
Con questi nuovi progetti, il Policlinico di Cagliari si conferma un centro di eccellenza nella ricerca medica, utilizzando le ultime tecnologie per migliorare la salute dei pazienti.