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Eolico, Todde al popolo sardo: “Non ho firmato né dato nome ad alcun decreto”

todde agosto

CAGLIARI - "La Giunta regionale e gli uffici della Regione stanno lavorando senza sosta alla stesura della mappa delle aree idonee". Lo ha ribadito la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in una lettera indirizzata ai cittadini sardi, per rispondere alle polemiche sull'installazione di parchi eolici nell'isola. "Non permetteremo, a differenza di chi ci ha preceduto negli anni, che la Sardegna venga ancora calpestata e svenduta", ha affermato con decisione.

La Sardegna ha 180 giorni, a partire dal 3 luglio 2024, per completare la mappatura delle aree idonee, come stabilito dal decreto Aree Idonee del Ministero dell'Ambiente. "Le aree non idonee vanno identificate in maniera puntuale, oggettiva, motivata e documentata", ha spiegato Todde, citando l'articolo 20 del decreto legislativo del 2021. Un passaggio secondo la governatrice fondamentale, poiché "non è possibile identificare in maniera generica come non idonee tutte le aree non ricomprese tra quelle idonee".

Nella sua lettera, Todde ha anche affrontato le accuse e le false informazioni che la vedrebbero responsabile del cosiddetto Decreto Todde-Draghi. "Il Decreto Todde-Draghi non esiste", ha chiarito, aggiungendo che durante il governo Draghi la sua posizione di viceministra al Ministero dello Sviluppo Economico non le dava alcuna competenza su tale decreto. "La cosa inizia ad essere ridicola", ha commentato, invitando chi la accusa a presentare prove concrete. "Perché non si parla mai dei ministri della Lega o di Forza Italia che sedevano in Consiglio dei Ministri e si accusa invece una viceministra senza deleghe attinenti e quindi senza strumenti per intervenire in qualche modo?" si legge nella lettera. "Chi mi accusa mostri le carte a supporto delle sue tesi. La diffamazione è una pratica vile e fin troppo semplice, oltre ad essere un reato".

Todde ha concluso ribadendo che la Giunta regionale è impegnata a difendere il territorio sardo e a lavorare per un futuro sostenibile. "Stiamo uniti, perché solo uniti riusciremo a difendere i nostri diritti e a tutelare il nostro territorio", ha esortato la presidente, sottolineando l'importanza di combattere la disinformazione e proteggere "gli interessi dei sardi".