SASSARI. "L’ennesima falla nelle condotte del Consorzio di Bonifica del nord Sardegna, con conseguente razionalizzazione della risorsa idrica, rischia di compromettere 1000 ettari di colture a carciofo e altre produzioni agricole nella valle del Coghinas".
L’allarme lo lancia Confagricoltura Sassari e Olbia/Tempio nel raccogliere le preoccupazioni di un intero comparto che teme di veder vanificata la raccolta dei prossimi mesi, proprio adesso che i campi necessitano di irrigazioni costanti e indispensabili nella fase di maturazione delle piantine, messe a dimora le scorse settimane. Si tratta del "distretto orticolo più importante del centro nord dell’Isola con oltre cento imprese e quasi 400 addetti impiegati nei campi. L’ennesima emergenza a carico di un territorio che, con la mancata produzione per il mercato natalizio e di inizio anno, rischia di perdere decine di milioni di euro", scrivono su una nota. Gli agricoltori chiedono un immediato intervento del Consorzio di Bonifica affinché si ripari la condotta.
Il mondo delle imprese. “L’acqua è stata razionata a 24 ore di distribuzione a settimana, neanche la metà di quel minimo che servirebbe per sostenere le produzioni”. Ha detto Giovanni Pes, agricoltore di Valledoria e componente della cooperativa Valle del Coghinas che fa parte dell’Organizzazione Produttori (OP) Società cooperativa Villacidresi. “La turnazione della risorsa idrica – ha proseguito Pes – interessa soprattutto la coltura dei carciofi, con 1000 ettari dei circa 1800 coltivati in condizione di estrema sofferenza. Una riduzione che in azienda mi costringe a irrigare ogni settore per appena due ore e mezza a settimana invece delle almeno cinque necessarie per provare a salvare il prodotto. In queste condizioni il nostro destino è segnato da una lunga agonia di morte che invaderà i campi. Campi dove abbiamo già speso circa 7mila euro a ettaro per fare le lavorazioni e impiantare i carciofi. Chiediamo quindi al Consorzio di Bonifica – ha concluso l’agricoltore – che risolva rapidamente il problema, anche a costo di spese elevate che saranno certamente inferiori ai danni in arrivo per troppe famiglie”.
Confagricoltura Sassari Olbia/Tempio. “Non è purtroppo una novità il fatto che le condotte dei Consorzi di Bonifica, di buona parte della Sardegna, siano ormai obsolete e non più adeguate a garantire l’acqua, in modo costante, nei campi dell’Isola. Il dramma è che ogni volta che scoppiano le condotte e quindi le emergenze i soli a pagare sono sempre gli agricoltori”. Così il presidente di Confagricoltura Sassari e Olbia/Tempio, Stefano Taras, che ha aggiunto: “Ora è urgente intervenire subito per aggiustare il danno che interessa la Valle del Coghinas, così da riassicurare l’acqua alle aziende in tempi rapidi. Altro tema riguarda invece la richiesta che facciamo alla Regione Sardegna affinché, in collaborazione con tutti i portatori di interesse coinvolti, si avvii quanto prima un piano di investimenti per il riammodernamento delle reti. Un primo segnale – ha chiosato Taras – potrebbe già arrivare con uno stanziamento di fondi verso i Consorzi attraverso l’assestamento di bilancio in elaborazione queste settimane in Consiglio regionale”.
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