CAGLIARI. Tornano in piazza i manifestanti contro la fabbrica di bombe in Sardegna, la Rwm di Domusnovas. Una cinquantina di loro si sono dati appuntamento davanti all'assessorato all'Ambiente a Cagliari per chiedere, ancora una volta, chiarimenti alla Regione in merito alla richiesta di una valutazione di incidenza ambientale per l'ampliamento della fabbrica. Un provvedimento già più volte bocciato dal Consiglio di Stato.
"Abbiamo cercato il dialogo con gli uffici dell'assessorato all'Ambiente, senza però avere nessuna risposta", dicono i manifestanti.
Ma l'assessore all'Ambiente Marco Porcu replica: "Li abbiamo ricevuti, insieme al direttore generale. L'amministrazione regionale seguirà l’iter istruttorio previsto dalle norme per addivenire ad un provvedimento finale che farà sintesi di tutti i pareri espressi nel perimetro del procedimento. Del resto, l’amministrazione può e deve esprimersi nell’ambito e all’esito di un’istruttoria e non aprioristicamente con valutazioni svincolate da analisi tecniche. Respingo, però, politicamente, l’idea che il comparto della difesa venga considerato un inutile orpello".
Secondo le denunce dei manifestanti, l'Isola potrebbe diventare l'epicentro nel Mediterraneo per la preparazione alla guerra degli eserciti Nato, anche per effetto delle nuove disposizioni decise dall'Unione europea.