CAGLIARI. "Il presidente e la sua giunta si mettano al lavoro, accantonino le azioni mediatiche e si concentrino su come stare al fianco dei sindaci e del personale sanitario impegnati da mesi in prima linea, che da tempo chiedono azioni decise e il sostegno della Regione". I consiglieri regionali dei Progressisti tuonano contro il governo regionale, a poche ore dalla notizia che il Tar ha confermato la sospensione dell'ordinanza dell'11 settembre (QUI LA NOTIZIA).
Il gruppo di opposizione esordisce ritenendo che "se invece di continuare a rincorrere soluzioni impraticabili il presidente della Regione avesse investito lo stesso tempo in fatti concreti per arginare la crescita dei contagi, saremmo oggi in grado di gestire al meglio la seconda ondata di Covid-19 che, come ampiamente previsto, sta prendendo piede in tutta la Sardegna".
Invece, accusano i Progressisti, non cè stata nessuna azione "a sostegno delle comunità che sui territori affrontano in solitaria l'aumento dei casi, nessun impegno per migliorare l'organizzazione dello screening, niente per ridurre i tempi di attesa per l'effettuazione dei tamponi prima – anche per chi presenta sintomi – e per gli esiti poi, poche notizie sui vaccini antinfluenzali che potrebbero aiutare a distinguere i sintomi della classica influenza da quelli del Covid, alleggerendo in modo determinante la pressione sulle strutture sanitarie".
Intanto, è stata fissata al 18 ottobre la seduta del Consiglio regionale per discutere delle mozioni sull'emergenza Covid.