In Sardegna

Smaltimento di carcasse animali: l'impianto è fuorilegge e chiude e la Regione finanzia i disoccupati per crearne un altro

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CAGLIARI. L'unico impianto di smaltimento di carcasse di animali è chiuso per violazione delle norme saniterie e ambientali ma la Regione corre ai ripari con un bando di aiuti de minimis da tre milioni per la creazione di un impianto da affidare a chi ha perso il lavoro. E' questo solo uno dei provvedimenti del "Piano cantieri" da 25 milioni di euro, destinati ai disoccupati per favorirne il reinserimento sociale e nel mondo del lavoro.

L'impianto tratterà anche i sottoprodotti di origine animale e il loro corretto smaltimendo, un modo per alleviare il disagio a produttori e operatori della grande distribuzione. La chiusura dell'impianto ha reso esplosiva una situazione già difficile a causa delle restrizioni sulla peste suina.

Oltre questo intervento ce n'è un altro, di due milioni, per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici in modo da rafforzare il complesso delle azioni finalizzate all'allargamento del mercato. 

La Giunta, approvando una delibera presentata dalla Presidenza, ha rimodulato in questo modo 30 milioni di economie della programmazione FSC (Fondo sviluppo coesione) 2000-2006. La riprogrammazione sarà sottoposta al Comitato d'indirizzo per l'inserimento nell'ambito della programmazione FSC 2014-2020 (il Patto per la Sardegna firmato a luglio scorso). Con una successiva delibera il piano cantieri sarà definito nei dettagli.  

 

Cleardot