Una città più green, smart e sostenibile. Questo l’obiettivo del progetto presentato dalla città di Cagliari a Smart City World Expo, la manifestazione internazionale tenutasi a Barcellona dal 15 al 17 novembre, che ha lo scopo di riunire le best practice in tema di soluzioni urbane intelligenti, per delineare un piano di sviluppo sostenibile e vivibile per il futuro delle città del nostro pianeta. Un obiettivo ambizioso ma realizzabile nella pratica, per una fiera che ha visto la partecipazione di oltre 800 espositori, 700 città e regioni provenienti da tutto il mondo, oltre 400 speaker e che ha registrato più di 20.000 visitatori.
“Cagliari smart city: integrazione della governance urbana con la mitigazione delle isole di calore urbano”, questo il nome del progetto presentato dall’amministrazione cagliaritana. Il piano prevede l’utilizzo di “pali intelligenti” dotati di sensori, già in via di installazione sul territorio urbano, che raccoglieranno una serie di dati utili per la mobilità sostenibile, per la realizzazione di una città sicura e interconnessa, per l’erogazione di servizi di prossimità, per il controllo dei flussi turistici, per la rilevazione della qualità dell’aria e la presenza di agenti inquinanti e per il monitoraggio del microclima.
Attraverso i sensori sarà possibile studiare fenomeni quali le isole di calore, che hanno impatti estremamente significativi sulla salute, sul comfort urbano e in generale sulla qualità della vita. Il sistema sarà anche strumento per aumentare le aree coperte dalla connessione wi-fi e verranno inoltre installate telecamere di videosorveglianza per garantire una maggiore sicurezza per i cittadini. Cabina di regia sarà una “control room”, vero database e piattaforma di intervento a supporto della strategia degli interventi sulla città.
“Il progetto che abbiamo presentato in questo giorni - ha affermato l’Assessore all’Innovazione tecnologica Alessandro Guarracino - rispecchia la volontà dell’amministrazione di utilizzare tecnologie e sistemi innovativi per risolvere tematiche fondamentali relative all’ambiente, alla sicurezza urbana, alla fruibilità della città, anche in un’ottica di turismo. I dati ricavati dal monitoraggio attuato dal sistema sono uno strumento strategico per realizzare una governance consapevole. Questi strumenti daranno anche la possibilità di fornire informazioni ai cittadini attraverso interfacce intuitive direttamente fruibili”.
Fastweb fornirà l’infrastruttura di connettività e le risorse cloud per registrare i dati e ospitare la piattaforma software di monitoraggio. "Attraverso il partner Abinsula – afferma Silvio Sacco, sales senior manager dell’azienda – abbiamo fatto da system integrator per l’installazione dei sensori di raccolta dati”. Aggiunge a questo proposito Stefano Salaris, project manager Abinsula: “la nostra azienda ha fornito l’hardware per la sensoristica del rilevamento ambientale e la misurazione dei flussi di persone, abbiamo sviluppato la piattaforma software in collaborazione con la nostra controllata Widata per la rappresentazione dei dati e il controllo del sistema, integrando anche le informazioni provenienti dal sistema di videosorveglianza. I dati raccolti confluiranno nella control room allestita nella sede del Comune che gestirà le informazioni per una migliore e più efficiente gestione dei servizi”.
Infine, il contributo dell’Università di Cagliari, che da anni collabora con il Comune nell’ambito di un Accordo Quadro, con l’obiettivo, tra gli altri, di produrre innovazione sociale anche attraverso la sperimentazione e l’impiego della nuove tecnologie. In questa cornice è stato sottoscritto un accordo attuativo tra il Servizio Smart City del Comune e il DICAAR della facoltà di Ingegneria, in particolare con il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Mauro Coni con i docenti Giorgio Querzoli, Maria Grazia Badas, Chiara Garau, Francesca Maltinti. Il progetto è in via di implementazione e si prevede di terminare l’installazione dei pali e il cablaggio nel marzo dell’anno prossimo.
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