QUARTU. Giovedì 28 luglio a partire dalle ore 19,30 presso la sede dell'ex Convento dei Cappuccini in via Brigata Sassari si terrà l'incontro dal titolo "Sardegna 1951-21- Il futuro della città di Quartu S.Elena: tra rigenerazione urbana e cittadinanza attiva". L'incontro è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti in sala. Organizzato dal Circolo Rosselli e dal Centro Studi Crespellani con il patrocinio del Comune di Quartu Sant'Elena e della Fondazione di Sardegna, il simposio vedrà la partecipazione di intellettuali, architetti ed esperti di trasportistica urbana. Parteciperanno l'Assessore ai Trasporti del Comune di Quartu Barbara Manca e l'Assessore all'Urbanistica Aldo Vanini. Il Vicesindaco Tore Sanna aprirà i lavori della serata.
Fra gli altri relatori della serata Gianfranco Fancello Ingegnere esperto di Mobilità e Trasporti Università di Cagliari; Carlo Crespellani Porcella Progettista - Centro Studi Luigi Crespellani; Giovanni Allegretti Architetto Urbanista esperto di Partecipazione Università di Coimbra (Portogallo) Silvano Tagliagambe, Professore emerito di Filosofia
L'idea dell'incontro nasce dall' esigenza di coniugare la forte spinta al rinnovamento e alla rigenerazione urbana espressa negli indirizzi di mandato dell'attuale Giunta con la complessità di nuove ed inedite sfide : viviamo un tempo di forti trasformazioni, a livello sanitario, geopolitico, economico. Trasformazioni che investono sia il livello internazionale che quello locale. Come affrontare le incertezze e la paura? Come mutarle in una capacità di visione e di costruzione di un quadro futuro condiviso? Alcuni spunti arrivano dal volume appena pubblicato dalla Fondazione Rosselli Curato dal Circolo Rosselli RisorgiMenti con la redazione KRLS, che costruisce un ponte di 70 anni, a partire dall'avvio della nostra autonomia regionale per addacciarsi al nostro futuro: una lettura multipla come fece nel ’51 la rivista Il PONTE sotto la guida del noto intellettuale e padre costituente Piero Calamandrei, che dedicò un intero numero alla Sardegna.
In questo quadro, Quartu può assurgere a luogo simbolo del cambiamento, immaginando e ponendo le basi per la sua rinascita urbana e culturale, ridefinendo il suo ruolo nell'ambito della Città Metropolitana di Cagliari e la sua articolazione concreta fra centro compatto e litorale. Oggi, di fronte ad importanti scelte di sviluppo strategico, dirimenti per il futuro, la città si interroga su come fare un salto di qualità tra rigenerazione urbana e cittadinanza attiva. Alcuni importanti trasformazioni e interventi urbani sono già stati tracciati, ora può essere utile dare corpo alla mobilitazione collettiva verso una reale coscienza, verso la co-progettazione a partire da un’assunzione di responsabilità collettiva nell’ascolto strutturato, per poi seguire l’innovazione progettuale, stimoli per una costruzione della città del domani.
L’incontro dunque mira a raccogliere stimoli ma anche ad avviare fattivamente dei percorsi nei quali ognuno contribuisce al futuro della propria terra e della propria comunità. Una comunità di destino, intersezione di realtà locali e di realtà culturali oltre confini.
- Redazione