SELARGIUS. Cinque anni, più altri tre opzionali, e un costo complessivo poco inferiore ai trenta milioni di euro: con l’approvazione della delibera nel Consiglio di ieri, parte ufficialmente l’iter per la gara d’appalto del nuovo servizio di Igiene urbana. Una piccola rivoluzione per il Comune di Selargius che punta all’esternalizzazione ed è pronto ad apportare una serie di importanti novità rispetto alla precedente gestione, già messe nero su bianco nella relazione predisposta da un’unità di progetto creata ad hoc.
“È un passo importantissimo e un traguardo fondamentale per tutta l’Amministrazione, reso possibile grazie al grande impegno dei nostri uffici che in questi due anni hanno lavorato senza sosta e che ci consentirà di offrire una serie di servizi aggiuntivi che gioveranno a tutta la comunità”, commenta il sindaco Gigi Concu.
Tra le novità è prevista la realizzazione di un nuovo ecocentro di proprietà comunale, da realizzarsi nell’area industriale - in via Meucci angolo via Einstein -, un servizio di pronto intervento e reperibilità attivo 24 ore su 24 ore per tutta la durata dell’appalto, mezzi nuovi e dotati di gps e di sistemi di pesatura che consentiranno di monitorare meglio il territorio, un nuovo sistema di tariffazione puntuale in base ai rifiuti prodotti dal singolo e un’app a disposizione dei cittadini. Oltre a tutta una serie di modifiche già attivate dal luglio dell’anno scorso con l’approvazione del progetto passato in Giunta, e confermate anche per i prossimi anni.
“Parliamo della raccolta porta a porta che abbiamo esteso all’agro, della raccolta domiciliare dei rifiuti tessili, dei pannolini e degli oli esausti. Tutti servizi che proseguiranno anche con il prossimo appalto”, anticipano il sindaco e l’assessore all’Igiene urbana Gigi Gessa. “Un appalto in grado di rispondere al meglio alle esigenze della comunità e con il quale puntiamo sin da subito a raggiungere la percentuale dell’ottanta per cento di raccolta differenziata”, sottolinea l’Assessore. Il tutto per una spesa pari a 19 milioni circa per i primi cinque anni, più ulteriori 9 milioni e 900 mila euro in caso di rinnovo per altri tre.
“Ci vorranno circa sei mesi per completare le procedure previste dalla legge: sino all’aggiudicazione definitiva procederemo con una gara ponte che ci consentirà di non interrompere il servizio”, precisa il primo cittadino. Dopodiché l’amministrazione selargina porrà ufficialmente fine alla gestione mista pubblico-privato andata avanti in questi quattordici anni, passando all’appalto di servizi.