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Arzachena, inaugurato “l’albero della vita” sulla scalinata di Santa Lucia

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ARZACHENA. Questa estate, il Comune di Arzachena ha collaborato con il pittore e muralista di San Gavino Monreale, Giorgio Casu, per la realizzazione dell’opera che sarà protagonista della scalinata della chiesa di Santa Lucia per tutta l’estate. L’Albero della vita, questo il nome del dipinto su legno, è stato realizzato in un mese su 74 tavole dall’artista sardo che ha lavorato in esposizioni ed eventi a livello internazionale. L’iniziativa è promossa dall’assessore alla Cultura, Sport e Spettacolo, Valentina Geromino, nell’ambito dell’Arzachena Summer Festival e vuole comunicare un segno di rinascita e di speranza. Oggi, l’Amministrazione comunale di Arzachena coglie l’occasione per farne anche un messaggio di solidarietà diretto ai Comuni e ai territori colpiti dai tragici incendi in cui sono stati distrutti migliaia di ettari del nostro patrimonio naturalistico nella provincia di Oristano.

“Creare delle installazioni temporanee diverse ogni anno ha una funzione essenziale per il centro storico di Arzachena perché crea attrattiva e curiosità - racconta Valentina Geromino -. A poche ore dall’inaugurazione, un migliaio di persone ha già raggiunto la scalinata e colto l’occasione di parlare direttamente con Giorgio Casu, che resterà ad Arzachena alcuni giorni per continuare a promuovere l’opera. Anche questa creazione avrà un forte impatto sul paese e sulla sua promozione. Nasce con l’obiettivo di stupire e mostrare un sito storico attraverso prospettive sempre diverse, raccontando la contemporaneità e avvicinando l’arte al grande pubblico: ascoltare i visitatori che commentano, che interpretano, che confrontano stili e autori è la naturale conseguenza del dibattito che l’arte genera”. “Questa è la mia interpretazione dell’albero della vita in cui vedo la storia familiare, la crescita e un percorso verso la parte più profonda di noi - spiega Giorgio Casu -. Ma ognuno troverà la sua interpretazione risalendo questa scalinata verso la chiesa in cui ho percepito un intenso valore spirituale: è la metafora della vita che, malgrado le difficoltà e le salite a cui ci pone di fronte, resta un dono ricco e straordinario. Ho proposto al Comune questo tema pensando di riportare a una dimensione più riflessiva i residenti e i turisti di tutto il mondo che la visiteranno. La scelta del colore bianco come dominante è stata fatta in segno di rispetto al valore storico del sito con l’obiettivo di metterlo in luce”. L’installazione sarà visitabile fino al prossimo ottobre a sostegno delle politiche di ampliamento della stagione turistica poste in essere su più fronti dall’amministrazione comunale.