SELARGIUS. Due tonnellate e mezzo di rifiuti da demolizione rimossi con le bonifiche, 2,14 tonnellate di rifiuti ingombranti, 240 tonnellate di mattoni e mattonelle, 273mila chili di rifiuti misti derivati da attività di costruzione e demolizione, 7,38 tonnellate di secco, 710 chili di amianto, una tonnellata di guaina per tetti, 500 chili di pneumatici e altrettanti di rifiuti elettrici, 1,1 tonnellata di imballaggi. Sono numeri impressionanti quelli forniti dal sindaco di Selargius Gigi Concu: parla dell'immondizia delle discariche abusive sparse in tutto il territorio del suo comune. E tra le varie schifezze, sono stati recuperati di recente anche cento chili di razze morte, oltre ad alcune teste di pesce spada.
"Dubito abbiano nuotato sino a raggiungere il famosissimo mare selargino di Staineddu, quello con la sabbia candida e le acque cristalline che ci invidiano in tutta l’Isola", è l'amara constatazione del primo cittadino, che prosegue: "A parte lo spettacolo indecoroso e la puzza insopportabile, mi domando come si possa ridurre a una discarica a cielo aperto l'ambiente in cui viviamo. Me lo chiedo ogni qualvolta mi ritrovo a sottrarre risorse preziose dal bilancio comunale per effettuare l’ennesima bonifica".
I controlli ci sono, le telecamere trappola sono state installate. Ma è impossibile monitorare un territorio così vasto 24 ore al giorno. "Il problema è l’inciviltà, la totale assenza di senso civico e il non rispetto delle più elementari regole del vivere civile che differenziano l’uomo dall’animale". si sfoga Concu, "Ma davanti alle immagini che immortalano il nostro territorio maltrattato di continuo è evidente che abbiamo a che fare con la seconda categoria. E della peggior specie".