CAGLIARI. La giunta regionale finanzia il "Premio Luigi Crespellani": il titolo sarà assegnato agli enti locali della Sardegna che si siano particolarmente distinti per la capacità di innovazione organizzativa nella gestione dei servizi per i cittadini. La proposta è dell'assessore regionale agli Enti locali Quirico Sanna: previsto uno stanziamnto di 100mila euro per ciascuno degli anni 2019, 2020, 2021.
“La Regione – commenta il presidente Christian Solinas – vuole favorire in ogni modo tutte le iniziative finalizzate a offrire servizi più efficienti e moderni per le esigenze dei cittadini, stimolando e valorizzando progetti innovativi e la collaborazione tra gli enti locali e le diverse componenti della società civile. L’obiettivo finale è quello di rafforzare le comunità territoriali con una maggiore coesione sociale e culturale costruendo una rete regionale di buone pratiche che migliorino quantità e qualità dei servizi erogati e diano slancio allo sviluppo dei territori”.
“L’intitolazione del premio all’insigne figura di Luigi Crespellani – sottolinea l’assessore Sanna – deriva dal suo alto profilo etico, culturale e umano e dall’importante ruolo politico svolto nel secondo dopoguerra, connotato dall’impegno nella ricostruzione delle istituzioni politiche e amministrative della Sardegna. Fu infatti il primo sindaco eletto della città di Cagliari durante la ricostruzione e il primo presidente della Regione Autonoma della Sardegna”.
La Conferenza permanente Regione-Enti locali ha ampliato la platea degli enti locali partecipanti ai Comuni associati, alle Province e alle Città metropolitane e ha deciso per il 2021 le modalità di partecipazione e la suddivisione delle risorse. Al primo progetto classificato verrà corrisposta la somma di 35mila euro, 25mila andranno al secondo, 20mila al terzo e 10mila ciascuno a due progetti “premi speciali”.
“Saranno valutate positivamente – conclude l’esponente della Giunta Solinas – le proposte capaci di intervenire con idee che facciano sintesi su tre componenti: pensare e utilizzare al meglio il paesaggio, azioni in linea con lo sviluppo sostenibile e rafforzamento del patrimonio sociale e culturale nel territorio di riferimento che dovrà essere di ambito sovracomunale”.