ORISTANO. Entro la fine dell'anno al Ceas Aristanis, nello Spazio Giovani Flavio Busonera di Sa Rodia a Oristano, nasceranno l’orto della sostenibilità, l’orto sociale, il giardino della biodiversità e il giardino sensoriale.
I nuovi spazi verdi Sono il frutto di un progetto di educazione ambientale e alla sostenibilità finanziato con 50mila euro dalla Regione Sardegna e dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano.
Il progetto è stato presentato ieri sera dall’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano Gianfranco Licheri, dal coordinatore del Ceas Aristanis Antonio Ricciu e dall’agronomo Terenzio Scanu.
“L’obiettivo è valorizzare gli spazi esterni della sede del Ceas ospitato allo SpazioGiovani, trasformandoli in luoghi dedicati all’educazione, all’aggregazione e al benessere psicofisico della persona – spiega l’assessore Licheri -. I cittadini, i giovani, le scuole e tutti coloro che intendono contribuire al progetto possono farlo partecipando alle attività e ai laboratori di educazione ambientale”.
“Il Ceas è nato nel 2017 per volontà dell’Amministrazione comunale – prosegue Licheri -. All’interno dello Spazio Giovani ha proposto numerosi progetti in campo ambientale che hanno avuto grande successo. L’ultimo di educazione ambientale intitolato “coltiviamo la biodiversità”, presentato ieri sera, gode di un finanziamento regionale di 35mila euro e un cofinanziamento comunale di 15 mila euro. Sarà realizzato un percorso educativo delle specie sarde, ma anche di quelle provenienti da altre parti del mondo. Sarà uno spazio che consentirà esperienze sensoriali, ma anche la creazione di un orto sociale”.“Il progetto di educazione ambientale prevede la tutela e il recupero di beni comuni– sottolinea il coordinatore del Ceas Antonio Ricciu -. Gli spazi esterni del Ceas e dello Spazio giovani saranno realizzati quattro angoli verdi strategici: un giardino sensoriale e uno della biodiversità, un orto sociale e uno della sostenibilità in cui pianteremo delle spugne naturali che hanno la caratteristica di non rilasciare sostanze inquinanti nell’ambiente. L’iniziativa è rivolta a tutta la comunità oristanese con particolare attenzione ai giovani e ai disabili. Si svilupperà attraverso una serie di azioni mirate e coordinate finalizzate alla piantumazione degli orti, alla raccolta dei frutti e alla cura delle piante”.