SASSARI. Le foto-trappole colpiscono ancora. Sono 44 gli incivili scovati dalla polizia locale mentre conferivano i rifiuti in maniera illecita. Questa volta le telecamere erano posizionate in via Bonorva, via Cadamosto e via Carso.
Più di 45mila fotogrammi visionati dagli agenti della Polizia locale hanno permesso di sanzionare persone provenienti dai comuni vicini che arrivavano a Sassari per gettare la loro immondizia, ma anche sassaresi che usavano buste nere (vietate dalle disposizioni vigenti)e altri che invece di usufruire del servizio di ritiro porta a porta attivo nelle loro zone decidevano di conferire nei cassonetti di strada. Un illecito amministrativo che causa un danno al decoro ambientale e per tutta la comunità: occupando lo spazio destinato ai cittadini che abitano in quelle zone si sovraccaricano di fatto i contenitori che non possono più essere usati da chi ne ha diritto, quando addirittura gli incivili non abbandonano i loro rifiuti per terra.
In un video si vede un camion che arriva davanti a una batteria di cassonetti vuoti e ordinati. In una manciata di minuti, grazie a un solo incivile, l’area è diventata disordinata e degradata: l’uomo ha riempito i cassonetti, impedendo a chiunque altro di utilizzarli.
Le foto-trappole funzionano sia di giorno sia di notte, sono ad altissima risoluzione e permettono di individuare con grande facilità la targa del mezzo con cui le persone arrivano e anche la loro fisionomia. Ogni settimana gli agenti del nucleo ambientale della Polizia locale stabiliscono dove posizionarle: se lasciarle nelle stesse aree o se spostarle, in base alle segnalazioni che arrivano al Comando.