ARZACHENA. Arzachena è accanto ai comuni della provincia della zona omogenea Olbia Tempio e del Monte Acuto a sostegno delle riaperture delle attività lavorative in anticipo rispetto a quanto stabilito dal Dpcm del 26 aprile scorso, sostenendo la linea dei sindaci galluresi sulla necessità di dare slancio al comparto economico per stoppare la crescita insostenibile della disoccupazione.
“Con il sindaco e l’amministrazione comunale di Arzachena c’è piena intesa sull’inizio della fase 2 ", dichiara il sub commissario Pietro Carzedda, della zona omogenea Olbia Tempio, "in particolare, l’obiettivo comune è quello di far ripartire immediatamente, in totale sicurezza sanitaria e completa serenità, tutte quelle attività che costituiscono il volano dell’economia della Gallura e della Sardegna. Sono convinto che ci sono tutte le condizioni per salvare la stagione turistica se agiamo subito”.
“Arzachena è presente su tutti i tavoli di discussione a livello provinciale, regionale e, persino, nazionale con la delegazione del G20 delle spiagge italiane che ha già siglato una nota diretta a palazzo Chigi. Siamo uniti per portare le esigenze dei lavoratori e delle aziende galluresi davanti al Governo centrale e al presidente Christian Solinas, sicuri di essere pronti a ripartire con una vera fase 2 fin da subito", conferma Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena, "diamo un segnale forte che la Sardegna è un’isola sicura e che aziende e pubblica amministrazione collaborano per recuperare il tempo perduto e superare la crisi causati dall’emergenza covid 19. La nostra amministrazione si è portata avanti per proporre delle iniziative concrete a sostegno degli operatori turistici: dagli albergatori, agli addetti alla nautica e alla portualità fino ai commercianti. Inoltre, siamo già al lavoro per definire un nuovo modello di accessibilità alle nostre spiagge disseminate lungo 88 chilometri di litorale”.
E proprio in termini di accesso alle spiagge, il primo cittadino precisa: “Stiamo mettendo a punto un nuovo modello di accessibilità alle spiagge libere tramite un’applicazione scaricabile su smartphone e tablet. Non si tratta di una app di prenotazione di posti, né tantomeno di fissare un numero chiuso, piuttosto parliamo di un metodo dinamico di monitoraggio dei litorali che offre una funzionalità a residenti e turisti per decidere, ad esempio, se andare alla spiaggia di Liscia Ruia piuttosto che a quella del Pevero in base alle presenze in loco semplicemente consultando la app”.