CAGLIARI. I crocieristi a Cagliari sono aumentati nel corso degli anni. E questo è un bene. Ma nel contempo il fenomeno di porta dietro un aumento dei borseggi, delle rapine, il proliferare di tassisti e strutture ricettive abusive e pare incentivare i ristoratori a rifilare "pacchi". E nei turisti prevale un "gran senso di disorientamento e insicurezza". Questo, almeno, succede in città secondo i consiglieri comunali della Lega Andrea Piras e Roberta Perra, che chiedono l'istituzione di due postazioni fisse di polizia municipale: uno tra via Roma e il Largo e l'altro nella zona del portico dei Leoni a Castello.
La proposta è contenuta in una mozione depositata in consiglio comunale. La sostanza del problema è tutta nella premessa. I turisti sono considerati in condizione "particolarmente debole". Il loro arrivo, si legge nel documento, "induce a fenomeni di piccola criminalità quali borseggi, rapine, o trattamenti discriminanti nella fruizione di servizi". I leghisti Perra e Piras spiegano che ristoranti e hotel applicherebbero prezzi al di sopra di quelli presenti nel tariffario.
E qui il problema, secondo i sottoscrittori della mozione: non c'è controllo. Manca la polizia locale sul territorio. E "la maggior parte dei turisti proviene da Paesi in cui la figura del'agente di polizia locale è il punto di riferimento primario di tali realtà", ossia quella dell'offerta di un servizio di front office. Da qui la proposta, che deve essere discussa in consiglio comunale.
"Borseggi, rapine e truffe: a Cagliari turisti insicuri": la Lega chiede presidi di polizia locale
- Redazione