Culture

Quattordici giovani sardi all'Erasmus+: ragazzi sardi e turchi insieme per il progetto

Erasmus-Turchia-Sardegna

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CAGLIARI. Il 31 luglio si è conclusa in Turchia l’esperienza di 14 giovani studenti cagliaritani e turchi tramite l’Erasmus +.

L’esperienza viene cofinanziata dall’Unione Europea che ha permesso ai ragazzi dai 18 ai 25 anni di fare un percorso di crescita e conoscenza. Il progetto è stato sviluppato grazie allo Studio L&P (associazione no profit) e lo studio turco BAS-Ari, con la costruzione di Educational Live Action Role-Playing. Quest’ultimo avrebbe lo scopo di stimolare i partecipanti, tramite giochi di  ruolo a esprimere le proprie capacità comunicative e sociali, lavorando sulla propria individualità.

In questo senso l’esperienza dei turchi in Sardegna -come spiega Gabriella Longu, responsabile scientifico e legale dello studio L&P - “ha permesso, in stretta collaborazione con i compagni di viaggio di Cagliari, di risolvere una situazione emergenziale nella gestione di un gruppo di turisti rimasti senza l’assistenza della propria agenzia di viaggio (un gioco di ruolo che ha permesso loro di trovare le migliori soluzioni, rendendo la vacanza dei turisti un’esperienza piacevole nonostante il grave intoppo). In Turchia l’esperienza si è catalizzata in cucina, alle prese con gli ingredienti della dieta Mediterranea che ha permesso ai ragazzi sardi di sviluppare e articolare con i nuovi amici turchi un gioco di ruolo basato sul cibo”. Tutto ciò avrebbe quindi contribuito a rafforzare in tutti i partecipanti un bagaglio culturale e di valori.

Sono gli stessi partecipanti ad affermarlo: Michele Cocco, 21 anni di Cagliari commenta “migliorando come essere umano ho imparato a rispettare degli impegni, scadenze ecc. e credo che questo progetto sia stato un bel banco di prova.” “L'opportunità di interagire con persone provenienti da diversi contesti culturali nel corso di questa esperienza mi ha permesso di imparare a comunicare meglio e con maggiore sicurezza” commenta Irem Engin, ragazzo turco di 19 anni.

” Questa esperienza – gli fa eco il cagliaritano Tommaso Corda, 22 anni - in particolar modo l’Edu-Larp in Turchia, mi ha aiutato a cercare di raggiungere un equilibrio che permette a tutti di funzionare secondo le loro caratteristiche, cercando di esaltarle e non oscurarle”.

“Relazionarmi con persone completamente diverse da me – continua la venticinquenne sarda Stefania Camba - per caratteristiche personali, obiettivi e interessi è stata una grande opportunità per ampliare i miei punti di vista, il progetto mi ha mostrato cose che non vedevo, opportunità di cui non mi accorgevo”.

“Un ricordo indimenticabile per me – dice con entusiasmo Ege Tekin, diciottenne di Ankara -, penso che ci siamo trovati l'un l'altro e mi sono sentito così fortunato per questo, è stato speciale per me vivere questa esperienza con queste persone speciali”.

Quindi il progetto sembrerebbe arricchire il curriculum dei giovani partecipanti permettendo loro di incrementare le proprie competenze sociali e culturali.