CAGLIARI. Aeroitalia celebra i 3 milioni di biglietti venduti nel 2025: premiata a Cagliari la tremilionesima passeggera. Il risultato è stato celebrato questa mattina all'aeroporto di Elmas, dove la passeggera, Alessia Vargiu, è stata accolta dal personale della compagnia aerea e premiata con tre biglietti per Roma, per lei e la sua famiglia, più il pet cabin per il suo cagnolino.
"Sono contento che sia capitato proprio qui a Cagliari che per noi rappresenta l'aeroporto nuovo del 2025. Ci consente di poter dire che abbiamo una quota importante del mercato del trasporto aereo italiano nel segmento domestico", dice Gaetano Intieri, amministratore delegato di Aeroitalia.
"Mi ha chiamato una gentile signora, segretaria dell'amministratore delegato, mi ha comunicato di aver vinto tre biglietti per tutta la famiglia e anche per il cane, per Roma fiumicino per una data di mia scelta. Un a grande emozione", racconta la passeggera Alessia Vargiu.
Un evento, quello di stamattina, per festeggiare anche altri traguardi di Aerotalia, che, secondo la compagnia, avrebbe migliorato qualità e puntualità.
"Siamo il 26% più puntuali dei vettori che c'erano negli anni precedenti. La performance su Cagliari, grazie anche alla struttura, secondo me è stata eccellente, abbiamo lo 0,6% dei voli con più di 45 minuti di ritardo su oltre 10mila voli effettuati, è una percentuale infinitesima”, ha detto Intieri. L'amministratore delegato Intieri è tornato a parlare anche delle recenti cinque offerte presentate da Aeroitalia per le rotte sarde.
"Noi siamo radicati in Sardegna, abbiamo ormai 300 dipendenti, a Olbia abbiamo anche parte dei nostri uffici, dove abbiamo gran parte della nostra manutenzione e della nostra ingegneria. Adesso stiamo anche spostando il call center lì. Per noi è importante essere nella continuità territoriale, dove adesso da Cagliari cercheremo di fare nuove rotte", spiega Intieri. Nonostante alcuni dubbi iniziali legati alle clausole presenti all'interno del bando, Aeroitalia ha ribadito l'importanza di essere presenti nell'isola. "Lasciare la Sardegna sarebbe stato un problema sociale elevatissimo, per cui abbiamo cercato di lavorare ancora di più sull'efficienza delle nostre operazioni in termini di costi, per poter rispondere alle nuove esigenze del bando", ha detto Intieri.











