CAGLIARI. Il Consiglio regionale ha approvato tutti gli articoli e gli allegati del disegno di legge 45 sulle aree idonee e non idonee per l'installazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. È atteso per domani il via libera definitivo con le dichiarazioni di voto dei capigruppo.
L'Aula intanto ha pprovato all’unanimità l’Odg n. 1 “sulla necessità di dichiarare l’assenza di aree idonee ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna" e l’Odg n. 2 “sulla istituzione di una Commissione speciale in materia di energia”
Il Consiglio si riunirà domani alle 10,30.
Alla ripresa dei lavori l’Aula ha approvato l’emendamento orale della Giunta all’emendamento 428 e un altro emendamento orale di Giunta, al testo dell’articolo 3 (vedi nota precedente), che ha provocato la decadenza del 428 (Giunta). Entrambi sono stati illustrati dall’assessore Spanedda.
L’esponente della Giunta ha illustrato un emendamento orale all’articolo 1 comma 5 che prevede gli impianti agrivoltaici per gli imprenditori agricoli, già autorizzati all’entrata in vigore del dl 45/A, per un massimo di 10 megawatt. L’emendamento orale è stato approvato.
Via libera anche agli emendamenti sostitutivi parziali di Giunta 426, 1728 e 431: “L’istanza di cui al comma 1 non può essere presentata prima dell’adozione della delibera di cui al primo periodo tenendo conto della taglia e della tipologia degli impianti nonché del contesto socioeconomico, territoriale e demografico”. Approvato il testo del 3 bis, dell’articolo 4 e dell’articolo 5 (entrata in vigore della legge).
L’Aula è poi passata all’esame degli allegati.
Sull’allegato A) l’Aula ha approvato l’emendamento 432 (Giunta), che indica le “aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, accumuli e impianti termodinamici”. Tra questi risultano le aree parco, i parchi naturali regionali, le riserve naturali regionali, i monumenti naturali regionali, le aree di rilevante interesse naturalistico, le zone umide di importanza internazionale, i siti di interesse comunitario, le zone di protezione speciale, i siti di importanza internazionale per la conservazione dell’avifauna, le aree di riproduzione di specie protette, le oasi permanenti, le aree agricole interessate da coltivazioni arboree certificate, le aree gestite da consorzi di bonifica, le aree ricomprese nei paesaggi rurali, le aree sottoposte a vincoli idrogeologici, quelle a pascolo interessate da incendi, le aree demaniali di Forestas, le aree interessate da beni paesaggistici e da beni identitari, le zone urbanistiche omogenee ad uso residenziale, le aree minerarie sotto indagine e quelle dismesse riutilizzabili, le aree di cava e i siti Unesco”.
Sull’allegato B parere favorevole su 433 di commissione e giunta, che è stato approvato. La norma disciplina le aree non idonee all’installazione di impianti agrivoltaici sulla scorta dell’emendamento 432 della tabella A.
Sull’allegato C via libera all’emendamento 1822: l’on. Paolo Truzzu (FdI) ha ricordato “l’accordo di maggioranza per escludere queste aree agricole di tipo 3 da impianti eolici”.
Via libera anche all’emendamento di Giunta 434 che indica le aree non idonee all’installazione di impianti eolici, sulla scorta sempre dell’emendamento 432.
Nell’Allegato D approvato l’emendamento di Giunta 435 che indica le aree non idonee all’installazione di impianti di generazione elettrica da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.
Nell’Allegato E via libera al 436, sempre della Giunta, che indica le aree non idonee all’installazione di impianti geotermici.
A seguire l’Allegato F, sul quale il presidente Comandini ha sospeso i lavori dopo il voto negativo ai primi due emendamenti. (c.c.)