CAGLIARI. "Ho sempre sognato arrivasse questo momento, dal primo giorno. Non provo rabbia".
Queste le parole di Beniamino Zuncheddu, in conferenza stampa, che ieri è stato assolto per non aver commesso il fatto per la strage di Burcei (QUI LA NOTIZIA).
"Mi sento di dover dire grazie al partito radicale, a chi mi sta intorno, ai miei familiari, al mio paese. Il momento più brutto è stato quando mi hanno arrestato e il più bello quando mi hanno liberato. Non so dire come immagino la mia vita ora", ha aggiunto.
"Mi sentivo come un uccellino in gabbia senza la possibilità di poter fare niente. Neppure oggi ho capito perché lo hanno fatto. Sono errori che fanno i giudici. In carcere mi dicevano sempre se ti ravvedi ti diamo la libertà. Ma di cosa mi devo ravvedere se non ho fatto niente", ha continuato.
"Desideravo avere una famiglia, costruire qualcosa, essere un libero cittadino come tutti. Trent'anni fa ero giovane, oggi sono vecchio. Mi hanno rubato tutto. Adesso mi riposerò, almeno mentalmente".