ALGHERO. Freddezza al limite dell'assenza di sentimenti, quantomeno. Massimiliano Farci, 53 anni, di Assemini, si trova in stato di fermo nel carcere di Bancali, accusato dell'omicidio della compagna Speranza Ponti, 50 anni, di Uri ma da tempo residente ad Alghero. Il corpo della donna è stato trovato ieri dai carabinieri alla periferia di Alghero: gettata tra i cespugli dopo essere stata uccisa (QUI LA NOTIZIA).
Gli inquirenti sono convinti che il responsabile sia Farci, che con lei gestiva una pizzeria ad Alghero. Di giorno, almeno. Perché di notte doveva tornare in cella: l'asseminese stava scontando l'ergastolo per l'omicidio di Roberto Baldussi, avvenuto alla fine degli anni Novanta e commesso col fratello per sottrarre una Lotus rossa alla vittima. Farci durante un lungo interrogatorio ha respinto le accuse, sostenendo che Spernza Ponti si fosse suicidata il 6 dicembre e che lui avesse solo nascosto il corpo.
In attesa che le indagini facciano il loro corso, a scorrere le attività social del presunto assassino non si trova alcuna traccia di cordoglio. O di lutto. Anzi. Se in giro aveva detto che secondo lui la Ponti si trovava lungo il percorso del Cammino di Santiago, il 27 dicembre aveva anche scritto un post nel quale si rivolgeva alla donna che lui sapeva essere morta: "Voglio solo dire che hai lasciato un vuoto incolmabile, qui Tutti aspettano, sappi che hai un posto riservato nel cuore e non solo, che ogni cosa si può sistemare, te lo dico io che so cosa vuol dire cadere nel baratro".
Intanto, come se niente fosse, sui social Farci interagiva con belle donne, anche non sarde. Inviava sticker con baci, complimenti notturni. Un "innocuo" flirt su Facebook, all'apparenza. Mentre il corpo della compagna era abbandonato in campagna.
Il corpo della compagna morta tra i cespugli, lui flirtava sui social
- Redazione