CALA GONONE. "Grazie per la vostra solidarietà. Questo fatto non cambierà nulla di me, sarò sempre lo stesso". Mamadou Niang, il giovane cameriere vittima di un episodio di razzismo a Cala Gonone (LEGGI LA NOTIZIA), non ha nessuna intenzione di nascondere la testa sotto la sabbia dopo ciò che è accaduto nel bar dove lavora. La sua è una risposta col sorriso ai razzisti e a tutti quelli che vedono in lui, nel suo colore di pelle, qualcosa di diverso, da allontanare. Come hanno fatto i quattro ragazzi seduti all'Iris Café, che hanno rifiutato di essere serviti da lui, solo perché nero. Mamadou è cresciuto a Nuoro e la Sardegna è la sua casa. Così, dopo la bufera scatenata per l'episodio di cui, sfortunatamente, è stato protagonista, ha deciso di dire un "grazie" a tutti quelli che in questo momento lo hanno aiutato e sostenuto, anche solo mandandogli un messaggio di solidarietà.
Razzismo a Cala Gonone, Mamadou: "Quel gesto non mi cambierà"
- Marzia Diana
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