CAGLIARI. "I covi dei fascisti si chiudono col botto". Non si è tenuta in viale Fra' Ignazio la festa di raccolta fondi in solidarietà di tre antifascisti accusati di tentato omicidio per aver piazzato una bomba davanti a una libreria di Firenze vicina a CasaPund (qui la notizia). Nella deflagrazione era rimasto ferito a un occhio un artificiere della polizia. La manifestazione si è tradotta in un presidio, nel tardo pomeriggio di venerdì, in piazza Garibaldi, controllato a distanza da numerosi poliziotti e carabinieri. Intanto però in piazza Marghinotti sono comparse delle scritte che inneggiano a un attentato contro le sedi fasciste.
Prende posizione il deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda: "Nonostante interrogazioni e appelli i cosiddetti Antifascisti non solo hanno inscenato la loro pagliacciata passandola come una manifestazione contro gli sfratti ma continuano ad imbrattare le Vie di Cagliari con scarabocchi e minacce. Non c'è stata condanna alcuna da parte dell'amministrazione Comunale ai deliri di violenza contro polizia e forze dell'ordine. Basta tollerare violenti".