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CAGLIARI. "La visita del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi arriva in un momento cruciale per la città di Cagliari e per tutto il Sud Sardegna, dove commercianti e cittadini chiedono da tempo più sicurezza, più controlli e una presenza più incisiva dello Stato nelle aree più esposte alla criminalità e al degrado urbano". Lo scrive su una nota Confcommercio Sud Sardegna. "L’impegno annunciato dal ministro e l’estensione della zona rossa rappresentano un passaggio decisivo: un’occasione per restituire fiducia agli operatori economici e riportare ordine nelle zone più delicate della città", si legge.
Durante il confronto sono stati affrontati diversi temi strategici per il territorio, dal centro per migranti di Monastir alle nuove misure di contrasto agli assalti ai portavalori, alla pedopornografia e alla prostituzione. Il ministro ha inoltre assicurato l’arrivo di nuove dotazioni di personale per le forze dell’ordine, rispondendo a una richiesta avanzata da tempo dal mondo economico locale.
Al vertice il sindaco Massimo Zedda ha annunciato la proroga e l’estensione della zona rossa, da piazza del Carmine fino alla stazione e a viale La Plaia, come strumento per prevenire fenomeni legati alla microcriminalità e allo spaccio.
“Accogliamo con piacere la visita del ministro Piantedosi. Sappiamo che sono stati trattati diversi temi, ma come associazione di categoria ci concentriamo in particolare sulla proroga e sull’estensione della zona rossa”, ha detto Marco Mainas, presidente di Confcommercio Sud Sardegna, “ci siamo sempre schierati dalla parte della legalità e il fatto che vengano garantite nuove forze dell’ordine – cosa che chiediamo da tempo – è un segnale importante per la città e per le imprese anche in vista delle festività natalizie”.
“Vediamo l’allargamento della zona rossa come uno strumento che merita tutta la nostra attenzione. Il messaggio di controllo e sicurezza deve essere chiaro, ma anche trasmesso con serenità: quando il messaggio è sbagliato, il commercio ne risente”, ha aggiunto il presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, “se è vero che in certi luoghi alcuni fenomeni non possono essere tollerati, bisogna anche preoccuparsi che non si spostino altrove. L’attenzione, inoltre, è sulle tempistiche: è fondamentale capire per quanto tempo durerà questa misura”.
Confcommercio Sud Sardegna continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione delle decisioni istituzionali, ribadendo la propria disponibilità a collaborare per garantire sicurezza, legalità e un contesto urbano favorevole al commercio e alla vita delle comunità.














