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VILLACIDRO. Un grave incidente sul lavoro ha coinvolto un giovane operaio di 26 anni, dipendente di una ditta locale: è successostamattina a Villacidro, nella zona industriale.
Secondo una prima ricostruzione, il lavoratore, impegnato in attività di pulizia presso un deposito commerciale, avrebbe accidentalmente poggiato un piede su un pannello in vetroresina che, cedendo sotto il suo peso, lo ha fatto precipitare nel vuoto da un’altezza di circa sette metri. L’impatto gli ha causato gravi traumi.
Grazie al tempestivo intervento dei soccorritori, l’uomo è stato stabilizzato e successivamente trasferito in elisoccorso all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è ricoverato in prognosi riservata.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Villacidro e il personale dello Spresal dell’Asl competente, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e verificare l’osservanza delle norme di sicurezza sul lavoro.
Il comunicato della Uil Sardegna
“Purtroppo anche oggi siamo costretti a commentare l’ennesimo infortunio sul lavoro, senza che ancora sia stato nemmeno approcciato un dialogo con istituzioni regionali e aziende sul tema della sicurezza sui posti di lavoro”.
Così la segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru sull’infortunio sul lavoro avvenuto questa mattina a Villacidro dove un operaio di 26 anni è precipitato nel vuoto rimanendo gravemente ferito. “Siamo vicini al lavoratore e alla sua famiglia - ha aggiunto Murru - speriamo che il giovane si rimetta al più presto. Come Uil Sardegna siamo stanchi di questa situazione, stanchi di dover aggiungere ancora una volta il nome di un lavoratore all’elenco degli infortuni avvenuti nel corso di questo 2025 in Sardegna. Una statistica che il nostro sindacato aggiorna e che, puntualmente, porta all’attenzione delle istituzioni regionali”.
E la segretaria, ancora una volta, torna a parlare del patto di Buggerru. “Noi abbiamo sollecitato e sollecitiamo la Regione affinché il patto sottoscritto lo scorso anno non rimanga, come sta avvenendo, solo una firma sulla carta - ha ribadito la segretaria generale - abbiamo più volte denunciato il silenzio della Regione che non ha addirittura previsto i fondi per il patto. Un colpevole silenzio squarciato da ogni nuovo incidente sul lavoro”.
La Uil Sardegna “non può accettare che si rischi la vita per lavorare - aggiunge Murru - ribadiamo ancora una volta che occorre puntare su formazione, prevenzione e controlli nei cantieri. Bisogna attuare il patto di Buggerru e aprire un tavolo tra sindacati, istituzioni e aziende per pianificare gli interventi anche alla luce delle norme previste dal nuovo decreto sicurezza”.



 
						









