QUARTU. Scossone nella giunta comunale di Quartu guidata da Stefano Delunas. L'assessore alle Politiche sociali Marina del Zompo lascia l'incarico. Le ragioni della decisione sono contenute in una lunga nota. Eccola.
L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Quartu, Marina Del Zompo, si è dimessa questa mattina esprimendo disappunto per decisioni politiche ed organizzative che oramai non consentono più di tutelare le fasce più deboli della popolazione quartese. «Le comunico - è scritto nella lettera inviata al sindaco - in pieno accordo con il mio partito Centro Democratico Sardegna, la volontà di dimettermi dal ruolo da Lei affidatomi restituendoLe le deleghe assessoriali, poiché non sussistono più le condizioni per svolgere con dignità ed efficacia il mio servizio politico/amministrativo», è scritto nella lettera indirizzata a Stefano Delunas.
«La mia decisione è l’ultimo atto di una stagione caratterizzata dai cosiddetti “bilanci tecnici” - prosegue Del Zompo - redatti peraltro con tempistiche inaccettabili (dopo 6/7 mesi dall’inizio di ogni anno), che hanno provocato, tra gli altri, tagli a servizi vitali per il nostro welfare quartese sempre giustificati da equilibri di bilancio, senza nessuna vera volontà di ripristino, lasciando i nostri cittadini più bisognosi in una condizione di solitudine e senza nessuna possibilità di aiuto (…) ho sostenuto e sostengo però che è sempre possibile fare scelte politiche e quindi che i tagli anche quando sono necessari debbono essere fatti con discernimento, avendo cura di non colpire in maniera così preponderante settori delicati come le politiche sociali».
Nonostante le difficoltà di tipo burocratico caratterizzanti l’amministrazione quartese, mai realmente affrontate dal punto di vista politico, le azioni portate avanti dall’assessore Del Zompo sono state tante. «Abbiamo recuperato fondi intrappolati da anni nel bilancio comunale (avanzo vincolato) per garantire servizi storici essenziali per il contrasto della povertà e risorse economiche extracomunali, attraverso la puntuale partecipazione a vari bandi regionali e statali con fondi europei, che ci hanno consentito di avviare procedure di acquisizione di personale specializzato e risorse per i nostri cittadini».
Ad esempio 15 tra psicologi, pedagogisti, educatori, mediatori culturali e personale amministrativo e assistenti sociali che sosterranno le misure di inclusione sociale che sono già in itinere (come il Reis e il Rei) e le altre che sono già state predisposte ma che vedranno la luce nei prossimi mesi.
Tra gli innumerevoli atti compiuti nell’ultimo anno (che trovate in allegato a questo comunicato), si evidenzia la complessa e contemporanea gestione delle numerose azioni di sostegno al reddito e di inclusione sociale e lavorativa:
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Bando “Estreme povertà”, con circa mille quartesi aiutati in ambito lavorativo (servizio civico) e sostegno economico per i servizi essenziali con uno stanziamento di oltre un milione di euro.
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Misura di sostegno al reddito REIS: con finanziamenti di circa 1.200.000 euro. Con progetti personalizzati sono state aiutate poco più di 900 famiglie, con misure di sostegno al reddito finalizzate al recupero di situazioni di esclusione sociale e lavorativa (rimandare i figli a scuola, curare le persone, iscriversi al centro per l’impiego, seguire corsi di formazione, etc.)
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Bando REI (in fase di attuazione): altra misure di inclusione sociale e lavorativa. Sono già state accolte 1.800 domande che dovranno tradursi in altrettanti progetti personalizzati.
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Sperimentazione del nuovo Centro per l’impiego, attraverso la cessione da parte del Comune di Quartu di un nuovo stabile, che tra le varie attività permetterà di lavorare in rete con il PLUS Quartu/Parteolla per l’inclusione sociale e lavorativa.
«Queste azioni, costantemente condivise con Lei - scrive Del Zompo al sindaco Delunas - e in generale la realizzazione del programma di mandato, hanno trovato e trovano ostacolo in una realtà che Le denuncio da tempo, sintetizzabile nell’assenza di coesione interna a fronte di una macchina amministrativa al limite della paralisi, che fatica a dare gambe anche alle più piccole soluzioni. Finché ho ritenuto ci fossero margini di cambiamento ho continuato a supportarLa con la mia azione ma prendo atto che ormai non vi è più una visione comune, una convergenza nell’interpretare vincoli e problemi del contesto in cui stiamo agendo e nella individuazione dei percorsi di cambiamento, anche in virtù di recenti scelte organizzative da Lei adottate, certamente legittime, ma da me non condivise».
Le dimissioni sono un atto ponderato come dimostra questo messaggio inviato al sindaco il 21 marzo scorso.
In questa settimana però il sindaco Delunas avrebbe avuto tutto il tempo di gestire la crisi politica con l’assessore ma non l’ha fatto.
«Rispetto alla sua unica critica manifestatami - conclude Del Zompo rivolgendosi a Delunas - e cioè che ho dimostrato poca “tattica politica” nell’evidenziare realisticamente in questi tre anni problemi oggettivi inerenti il funzionamento della macchina amministrativa, con la volontà di rimuoverne le cause, Le dico che accolgo questo suo giudizio con rispetto, ma mi creda, sentendomene onorata.”
Per quel che mi riguarda lascio dopo quasi tre anni sapendo di aver lavorato senza risparmiarmi e con vero spirito di servizio nell’interesse esclusivo della nostra città, rispettando il suo ruolo e mai sovrapponendomi a qualunque sua prerogativa».
« Auspico che, con la mia stessa passione e abnegazione venga dato seguito ai progetti già avviati dal Settore Servizi Sociali, per il bene principalmente dei nostri cittadini e desidero ringraziare coloro i quali hanno sostenuto il mio percorso dimostrandomi fiducia, stima e rispetto».