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MONSERRATO. "E' estremamente improbabile il verificarsi di ulteriori casi, dato il lasso di tempo trascorso tra l’evento ed il periodo normale di incubazione della tossina". Così dal comune di Monseerrato cercano di rassicurare i cittadini e tutti coloro che nei giorni scorsi potrebbero aver mangiato del cibo contaminato alla Fiesta latina. Sono diversi i casi di botulino (anche gravi) registrati nelle ultime ore. Dal Comune arrivano conferme sul numero di intossicati, che intanto sono saliti a 6 e non più 4: oggi altri due si sono presentati al Brotzu e allo stato attuale si trovano al reparto di Neurologia. Una donna di 38 anni invece risulta ancora in rianimazione. Un bambino è stato portato invece al Gemelli in mattinata. Altri due casi al Policlinico di Monserrato, dove un familiare ha spiegato che la madre avrebbe il volto paralizzato.
"In merito alle ultime notizie diffuse dai mezzi di stampa, riguardanti i casi accertati di intossicazione alimentare, si precisa quanto segue. Il Sindaco in data odierna, ha contattato il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione al fine di assicurarsi sulle condizioni mediche dei ricoverati ed avere dati ufficiali sulla contaminazione dei cibi", si legge nella nota ufficiale
E ancora si specifica: "E’ stato contattato immediatamente il dott. Iginio Pintor, direttore del Sian, il quale ha confermato i casi fino ad ora accertati, assicurando del fatto che è estremamente improbabile il verificarsi di ulteriori casi, dato il lasso di tempo trascorso tra l’evento ed il periodo normale di incubazione della tossina. I casi di intossicazione riguardano esclusivamente i soggetti che hanno consumato alcuni cibi evidentemente contaminati, mentre altri soggetti che hanno ugualmente consumato i predetti cibi, non hanno riscontrato alcun sintomo. Questo a significare che la contaminazione è stata estremamente circoscritta e limitata ai casi consociuti".
In ogni caso il Sian ha prontamente allertato tutti i soggetti interessati, così da circoscrivere l’evento. Si ringraziano il dott. Pintor e il dott. Rossi del Sian e la dott.ssa Aresu della direzione medica di presidio dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari che hanno porntamente attivato tutte le iniziative del caso. La situazione sarà monitorata costantemente e, se del caso, seguiranno ulteriori comunicati".