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CAGLIARI. Approvato oggi dalla Giunta regionale lo schema di imposizione di oneri di servizio pubblico (Osp) per le rotte aeree da e per la Sardegna, decisivo ai fini del nuovo decreto ministeriale e il conseguente bando per la continuità territoriale a partire dalla stagione estiva 2026.
"Si tratta – sottolinea l’assessora dei Trasporti Barbara Manca – di un passaggio fondamentale, frutto di un lavoro durato 15 mesi e che ora arriva alla sua fase finale per ottenere importanti garanzie sul diritto alla mobilità dei cittadini sardi e per la connettività della Sardegna anche in chiave economica e sociale. Con questa delibera avviamo formalmente il percorso finale per superare le criticità del modello attuale, introducendo più voli a tariffe più basse, un servizio più regolare durante le fasce orarie della giornata, maggiori categorie di utenza alle quali il modello si rivolge”.
Le principali novità del nuovo schema di Osp consistono: nell’incremento strutturale di frequenze e posti disponibili da e per Cagliari, Alghero e Olbia, verso Roma Fiumicino e Milano Linate; orari disposti su quattro fasce giornaliere al posto delle tre attuali (prima mattina 6 - 9, residuo mattina: 9 - 13, pomeridiana 13 - 18:30, serale 18:30 - 23), per garantire il ritorno in giornata per motivi di lavoro, studio o salute; tariffe sensibilmente ridotte per i residenti (che pagheranno circa 30 euro a tratta per Roma e 44 euro per Milano, al netto di iva e tasse aeroportuali); tariffe agevoli anche ai lavoratori e militari con sede stabile in Sardegna, sportivi agonisti (non professionisti), oltre a studenti universitari (fino a 27 anni), bambini e giovani dai 2 ai 21 anni, disabili e relativo accompagnatore e anziani sopra i 70 anni, già previsti anche nell’attuale modello.
Sono state poi introdotte nuove categorie di utenza, precisamente: i residenti fuori dalla Regione che abbiano rapporti di parentela di primo grado (genitori e figli; fratelli e sorelle), di secondo grado (nonni e nipoti abiatici: figli dei figli) o di terzo grado (zii e nipoti; bisnonni e bisnipoti) con soggetti residenti in Sardegna; chi usufruisce di congedo straordinario ai sensi della Legge 104/92 per assistere un parente o svolgere il ruolo di tutore per residenti in Sardegna. Estese a tutto l’anno, invece, le tariffe massime – maggiorate del 30% rispetto alle precedenti appena elencate – per i non residenti che si spostano per lavoro In Sardegna.
“Il progetto è stato presentato nei dettagli alla Commissione europea che non ha sollevato obiezioni, salvo sulla tariffa massima generalizzata, sospesa in via prudenziale in attesa di ulteriori interlocuzioni con il Governo che nel frattempo, con nostro esplicito disappunto, ha previsto una limitazione delle categorie alle quali applicare un tetto alla tariffa per i voli aerei”, spiega l’assessora. "Il nostro obiettivo – conclude Manca – è offrire un servizio aereo stabile verso gli aeroporti di Fiumicino e Linate, sostenibile e realmente accessibile, capace di ridurre l’isolamento della Sardegna e favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio".