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CAGLIARI. Ergastolo, confermate le aggravanti di Premeditazione e crudeltà. Respinti i futili motivi. Questa la decisione della Corte d'Assise di Cagliari dove oggi si è messo il punto sul femminicidio di Francesca Deidda, quel terribile delitto avvenuto poco più di un anno fa a San Sperate, nella casa di via Monastir, dove conviveva con il coniuge. Secondo l'accusa, proprio quella casa e la sua proprietà fu movente (non l'unico) del femminicidio. Fu Igor Sollai, il marito, oggi 44enne, a uccidere Deidda usando una mazzetta da muratore (non un martello), come ha ammesso dal carcere a ottobre. E sarà lui ora a passare i prossimi anni in galera.
Il momento in cui è stata pronunciata la sentenza