CAGLIARI. Il presidente del Consiglio di amministrazione della Società finanziaria regione Sardegna (Sfirs), Tonino Chironi, nominato nel 2019 e rimasto in carica grazie a una proroga decisa nel settembre 2022, è stato condannato dalla Corte dei conti della Sardegna al pagamento di 266.538 euro a titolo di risarcimento danni nei confronti della finanziaria regionale. Nella sentenza si legge "in violazione del divieto di conferire a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo degli enti e società controllati e, far data dal suo pensionamento (1 gennaio 2021), ha percepito compensi per la carica presidente del Consiglio di amministrazione della società in house".
Intanto anche in Regione Chironi sembrerebbe rimasto senza alleati: “A seguito del pronunciamento della Corte dei Conti sull’operato del presidente della Sfirs, Tonino Chironi, le strutture della Regione stanno verificando tutti gli aspetti giuridici concernenti la vicenda e l’operato del presidente fino a questo momento. Si ritiene altresì estremamente opportuna la valutazione di un passo indietro da parte del dottor Chironi”. Così la presidente della Regione, Alessandra Todde, e l’assessore del Bilancio e Programmazione, Giuseppe Meloni.