CAGLIARI. Indignazione e preoccupazione per il clima d’odio contro le forze di polizia, ma anche disponibilità a un dialogo costruttivo per cercare di trovare un punto di incontro con le sostenitrici della “cattiva maestra”, al secolo Lavinia Flavia Cassaro, l’insegnante di Torino divenuta celebre nei giorni scorsi per aver augurato la morte ai poliziotti presenti in piazza nella manifestazione contro CasaPound.
Così Luca Agati e Gianluca De Simoni, rappresentanti dei sindacati di polizia Sap Cagliari e Silp-Cgil, sulla vicenda dell’assemblea di solidarietà alla docente torinese. “Ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli: è inaccettabile il clima d’odio contro i poliziotti che erano in piazza solo per fare il proprio mestiere, ovvero difendere il diritto costituzionale di manifestare”, spiega Agati. “È preoccupante che una donna così possa insegnare, a qualunque livello, visto che a scuola si impara il rispetto verso gli altri. Vista la birra in mano e la reazione spropositata, direi che l’alterazione non era dovuta solo alla rabbia”, commenta De Simoni. Nonostante questo, i sindacati sono pronti a un eventuale incontro con le sostenitrici della “cattiva maestra”, per spiegare le proprie ragioni.