ELMAS. Ai funerali di Francesca Deidda, la quarantaduenne uccisa dal marito a San Sperate, c'erano tante sue colleghe, le stesse che per giorni l'hanno cercata, quando la donna è sparita e non si è presentata più sul posto di lavoro. Le stesse che, con un messaggio su whatsapp, hanno scoperto per prime che dietro quelle risposte, nei giorni di attesa, c'era il marito, non lei.
Una di loro ha deciso di parlare al funerale, di fronte a una folla di persone arrivate a Elmas per darle l'ultimo saluto. Ecco il discorso della collega:
"Tu spiccavi da sempre perché eri la più brava. Questo lavoro sembrava essere su misura per te. Sempre presente, puntuale, precisa e sempre pronta ad aiutare chi aveva qualche dubbio, dimenticanza. Eri la più brava, questo te lo riconosciamo da sempre. Tu eri realmente così. Non abbiamo mai conosciuto una persona più dedita al lavoro, gentile ed educata, mai una parola fuori posto e sempre molto riservata. Un giorno, però, mi ricordo che, infastidita, ho pronunciato una parolaccia. Ti ho sentita e ti ho chiesto se fosse tutto a posto. E orgogliosa di te ho esclamato: Ma allora, secondo me, noi, anche tu, dici le parolacce. Inevitabilmente ti sei messa a ridere e il tuo viso ha raggiunto quel colore fucsia che avevi in volto ogni volta che ti imbarazzavi o ridevi. Sono stati anni intensi, caratterizzati però dall'unione di quel gruppo che, nonostante il tempo, è rimasto comunque unito come oggi. E siamo qua per te, per darti l'ultimo saluto. Ti abbiamo cercato, abbiamo sperato, abbiamo chiesto aiuto e infine ti abbiamo trovata. Abbiamo creduto nelle forze dell'ordine, che fin dal principio ci hanno ascoltati e hanno preso a cuore da subito questa vicenda. Ti abbiamo fatto delle promesse, rispettando sempre quella riservatezza che ti caratterizzava. Abbiamo creduto e continueremo a credere nella giustizia, in quella divina e in quella terrena. Quell'ultimo giorno, eri più bella del solito e te l'ho fatto notare. Mi hai detto grazie. Noi ti graziamo di cuore per tutto ciò che ci hai trasmesso, la bella persona che sei, perché per noi sarei sempre la nostra collega".