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ORROLI. Un regalo di Natale. Così si potrebbe definire l'incontro di stamattina tra la famiglia di Cristian Farris e il pubblico ministero Paolo De Angelis. I genitori hanno avuto modo di confrontarsi a proposito delle indagini sulla sparizione del figlio trentenne calzolaio e allevatore con gli inquirenti. Era ottobre del 2019 quando si persero le tracce di Farris. "Nulla è cambiato da allora", aveva spiegato in una lettera la madre, Giulia Sulis, poche settimane fa, in occasione dell'anniversario della sparizione (QUI LA NOTIZIA).
"Siamo stati convocati dal dottor De Angelis che segue il caso dall'inizio", spiega l'avvocato Gianfranco Piscitelli, di Penelope Sardegna. "I genitori sono disperati, vogliono sapere qualcosa, ma non possonosaperlofinché non verranno depositati gli atti. De Angelis ci sta facendo un regalo di natale accogliendoci. I genitori vogliono parlare con gli inquirenti, in cui credono".
La mamma di Cristian aggiunge: "Noi resteremo positivi fino a quando non avremo una risposta. Lo chiedo per l'ennesima volta:se sapete qualcosa fatecelo sapere, ditecelo". L'ipotesi della morte (o dell'omicidio) di Farris non è esclusa, ma i genitori sono irremovibili: "Nostro figlio è vivo. Fino a quando non vedrò il cadavere non mi rassegnerò, non mi darò pace".
Pochi giorni fa, in occasione della giornata nazionale dedicata agli scomparsi, l'avvocato Piscitelli, presidente di Penelope Sardegna, aveva parlato dei numerosi casi di sparizione che aveva seguito, e aveva citato proprio il caso Farris tra quelli che lo hanno colpito di più. (QUI LO SPECIALE COMPLETO)