CAGLIARI. L'Alleanza per il Fotovoltaico in Italia, che riunisce alcuni dei principali operatori del settore delle energie rinnovabili, ha espresso "profonda preoccupazione" per l'approvazione della legge (QUI LA NOTIZIA). La normativa limita drasticamente le aree destinate all'installazione di impianti fotovoltaici, consentendo che solo l'1% del territorio regionale possa essere utilizzato a tale scopo. Secondo l'Alleanza, si tratta di "un grave ostacolo allo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia e un passo indietro nella lotta al cambiamento climatico".
In una nota ufficiale, l'Alleanza contesta anche la legittimità del provvedimento, evidenziando che la legge è stata adottata "in pendenza di ricorsi al TAR e con la sospensiva del Consiglio di Stato". Inoltre, si sottolinea come la normativa introduca il principio della retroattività, colpendo non solo i procedimenti di autorizzazione in corso, ma anche quelli già autorizzati. Questo, secondo l’Alleanza, genera "un clima di incertezza e sfiducia per gli investitori".
La restrizione delle aree disponibili, unita a "complessità burocratiche e ai vincoli imposti dalla legge", rischia di "paralizzare lo sviluppo del fotovoltaico in Sardegna", una regione che viene descritta come dotata di un "enorme potenziale" per la produzione di energia solare. Secondo l'Alleanza, tale decisione appare in netto contrasto con gli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica e sviluppo sostenibile.
Tra le conseguenze della normativa, l'Alleanza segnala il possibile blocco di 150mila nuovi posti di lavoro legati al settore fotovoltaico e un rallentamento nel percorso verso l'indipendenza energetica del Paese. L’organizzazione evidenzia anche come il traguardo regionale di 5,4 gigawatt di nuova capacità fotovoltaica entro il 2030 potrebbe essere raggiunto favorendo la diffusione dell’agrivoltaico, una tecnologia che combina la produzione di energia solare con l’agricoltura, generando vantaggi per i redditi agricoli, la resilienza climatica e la modernizzazione delle colture.
L'Alleanza conclude la sua nota chiedendo "l'intervento del Governo per impugnare la legge sarda e ripristinare un quadro normativo chiaro e stabile che favorisca gli investimenti privati nel settore". L'impegno dichiarato è quello di "sostenere tutte le iniziative volte a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili nel Paese" e promuovere "un dialogo costruttivo tra le istituzioni nazionali e regionali per superare le sfide legate alla transizione energetica".
L'approvazione della legge sulle aree idonee in Sardegna continua dunque a sollevare dibattiti, mentre il settore delle rinnovabili chiede misure che garantiscano stabilità normativa e un maggiore sostegno alla transizione energetica.