CAGLIARI. Una zipline abusiva e permanente è stata sequestrata a Cala Fighera, nella Sella del Diavolo, dai forestali della stazione di Cagliari. La zona è considerata area naturale tutelata in quanto Sito di Interesse Comunitario e "al massimo grado di pericolosità per frana" ed era tra l'altro incustodita, "con il rischio di incidenti anche mortali". Era stato installato abusivamente un cavo di circa 150 metri, assicurato nella roccia e teso tra due punti sovrastanti un canalone, con decine di bulloni per i percorsi di "avventura". Dal punto superiore, gli avventori si lanciano con un’imbragatura, spinti dalla gravità.
Nessuna autorizzazione, però: si è quindi provveduto a smantellare l'installazione, sequestrando il cavo e il meccanismo tendi-corda con l'altra attrezzatura utilizzata nell’impianto. Tutti questi materiali sono stati rimossi e posti sotto sequestro. I reati contestati comprendono violazioni ambientali, per aver modificato un'area tutelata, nonché violazioni contro il patrimonio, per aver alterato e occupato senza alcuna autorizzazione una proprietà pubblica.
La Procura della Repubblica è stata informata dell'accaduto e, per ora, si procede contro ignoti. Tuttavia, sono in corso accertamenti per identificare i responsabili.
La zipline non era associata a progettazione o certificazione e, data la classificazione dell'area dal PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) al massimo grado di pericolosità per frana, "non si ritiene possibile ottenere un titolo abilitativo per un esercizio sicuro dell’impianto", si legge in una nota dei Forestali. Inoltre, la zipline era incustodita, risultando pericolosa in quanto chiunque poteva utilizzarla senza controllo, con il rischio di incidenti anche mortali.
L’installazione e l’uso di una zipline, specialmente in aree protette - ricorda il Corpo Forestale - richiedono le necessarie autorizzazioni, oltre a una gestione responsabile che ne garantisca la sicurezza per evitare incidenti anche gravi, causati da un uso improprio.