VILLACIDRO. Proteste oggi a Villacidro davanti al nuovo impianto eolico che sta nascendo nelle campagne del paese. I manifestanti dei comitati contro la speculazione energetica e contro il Tyrrhenian Link si sono riuniti in un sit-in nella zona in cui nei prossimi giorni saranno piazzate le gigantesche pale eoliche partite dal porto di Oristano che ora sono stese nel terreno.
E mentre ieri la presidente della Regione ha detto la sua sulla tanto contestata "moratoria" (qui la notizia), l'avvocato Giulia Lai al presidio di Villacidro ha parlato anche di Tyrrhenian Link: "Perché a Termini Imerese dove approda il tyrrhenian link sono stati previsti da Terna 10 milioni di compensazioni mentre a Quartu solo 500mila euro? Dove sono nati questi numeri? Perché ci meritiamo solo questo? Io se questa battaglia non la vinciamo mi vergognerò di essere cittadina di Quartu".
Intanto i comitati si preparano a una nuova manifestazione. Giovedì 25 luglio torneranno a Cagliari per un corteo che da piazza Garibaldi raggiungerà piazza Costituzione dove si terrà un'assemblea pubblica sul disegno di legge n.1660 attualmente in discussione alla Camera dei Deputati. "Con questo Decreto, il Governo, pensa alla propria sicurezza con l’introduzione di nuovi reati, e l’inasprimento di quelli già esistenti trasforma in reato qualunque protesta, dissenso o disagio sociale su grandi temi quali il diritto alla casa, al lavoro, guerra, carceri, immigrazione e C.P.R, grandi opere, speculazione energetica e altri. È un disegno liberticida da Stato di polizia che porterà l'eliminazione di qualunque forma non solo di dissenso, ma anche di partecipazione, con l'introduzione di pene pesantissime. La lotta della Sardegna contro l’occupazione, lo sfruttamento delle nostre risorse e la speculazione energetica sarà, se la proposta passa in Parlamento, veramente dura e dolorosa se non impossibile. Partecipiamo numerosi e facciamo sentire la nostra voce prima che ci riducano al silenzio ".