Ilaria Salis in manette e legata a una guardia con le catene: l'udienza a Budapest
Video da Twitter - Niccolò Zancan, inviato de La Stampa
BUDAPEST. Ilaria Salis di nuovo con mani e piedi incatenati. È comparsa così la donna italiana incarcerata in Ungheria da più di un anno nell'aula del tribunale di Budapest per la seconda udienza del processo a suo carico. L'accusa nei suoi confronti è quella di aver aggredito alcuni neonazisti.
Come successo già a fine gennaio, Salis è arrivata in aula accompagnata da una guardia che la teneva con una catena legata all'addome con una sorta di cintura. Il giudice dovrà decidere se concederle gli arresti domiciliari.
La 39enne in Aula ha presentato un foglio scritto a mano e firmato in cui autorizza la stampa a pubblicare le immagini che la vedono con le manette ai polsi. Nella nota si legge: "Autorizzo la stampa italiana a pubblicare immagini che mi ritraggano con le manette e tutte le catene che eventualmente decideranno di mettermi in occasione dell’udienza".
+++ AGGIORNAMENTO H 11.45 +++ Il giudice ha negato gli arresti domiciliari: Ilaria Salis rimarrà in cella.